Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha aggiornato brevemente sul futuro dei mutanti nel Marvel Cinematic Universe.
Nei prossimi anni, in seguito all’acquisizione della 20th Century Fox da parte di The Walt Disney Company, assisteremo ufficialmente al debutto degli X-Men e dei Fantastici Quattro nell’Universo Cinematografico Marvel. Mentre i fan continuano a chiedersi in che modo i Marvel Studios introdurranno i mutanti nel contesto narrativo dell’MCU, molti attori di Hollywood si candidano per portare in vita le nuove versioni dei personaggi nella speranza che lo studio di Kevin Feige esaudisca i loro desideri.
Anche se ci vorrà ancora molto prima del nuovo film sugli X-Men (si parla del loro arrivo soltanto dalla Fase 7 nel 2026), stiamo assistendo lentamente al debutto di diversi nuovi mutanti nell’MCU, tra cui Kamala Khan/Ms. Marvel (Iman Vellani) e Namor (Tenoch Huerta).
Nel corso di un’intervista esclusiva con Entertainment Weekly, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige è stato interrogato sul futuro dei mutanti nel Marvel Cinematic Universe, facendo alcune precisazioni sui personaggi con delle mutazioni introdotti finora:
EW: “Sono curioso: una delle grandi introduzioni nella Fase 4 sono stati i mutanti. Namor e Kamala Khan sono entrambi esplicitamente indicati come mutanti. Cosa puoi dirci su come mutanti – e gli X-Men – potrebbe avere un ruolo più grande in futuro?”
Feige: “Sai, credo che lo abbiamo detto una volta sola. [ride] Kamala parla di una mutazione generica, e Namor si identifica come un mutante tra la sua stessa gente. E mutante è un termine genetico reale, non solo un termine legato ai fumetti.”
“Ma parte del divertimento è che sono stato in questa azienda per metà della mia vita, e proprio ora stiamo sfruttando uno degli aspetti più importanti della storia fumettistica. È piuttosto notevole, ed è un testamento alla Casa delle Idee e a ciò che il lato editoriale della Marvel ha fatto in questi 80 anni. La domanda è come farlo e quando farlo, ed è qualcosa su cui stiamo lavorando da anni. Ora lo sappiamo. Ma non ne parleremo. [ride].”