X-Men 2, Alan Cumming ricorda la sua esperienza negativa sul set: “Eravamo in una brutta situazione di lavoro”

Alan Cumming ricorda la sua esperienza profondamente negativa sul set di X-Men 2: “Eravamo in una brutta situazione di lavoro.”

Dopo l’inaspettato successo del primo X-Men (2000), la 20th Century Fox mise in produzione X-Men 2 (2004), considerato ancora oggi uno dei migliori film sui mutanti della Casa delle Idee. Nonostante i momenti iconici e le straordinarie performance del cast, la reputazione della pellicola è stata macchiata dai retroscena sulla condotta del tanto talentuoso quanto controverso regista Bryan Singer. Sfortunatamente, i dirigenti e i produttori della Fox hanno lasciato che simili azioni restassero impunite, permettendo a Singer di continuare ad assumere comportamenti inappropriati sul set di altre produzioni – come Bohemian Rhapsody – per decenni.

Durante un episodio del podcast White Wine Question Time, Alan Cumming, interprete di Kurt Wagner alias Nightcrawler in X-Men 2, ha ricordato la sua esperienza profondamente negativa sul set del film. Oltre ad aver spiegato che la 20th Century Fox minimizzò l’ambiente di lavoro “pericoloso” e “fatto di abusi” creato da Bryan Singer in virtù dello scontato successo al box-office del cinecomic, Cumming ha parlato del tremendo impatto che il trattamento riservato sul set ebbe sulla sua condizione psicologica e fisica all’epoca:

Eravamo davvero in una brutta situazione di lavoro. Era un ambiente pericoloso e fatto di abusi, e allo studio non importava. Tutti gli attori dicevano qualcosa e loro [i dirigenti Fox] rispondevano solo: ‘Oh, non importa. Ci vorrà soltanto qualche altra settimana, non vi preoccupate. E incasserà un sacco di soldi.’ Lo hanno detto realmente e anche ‘Sei sotto contratto.’ Ed io risposi ‘Non voglio sentirmi sporco andando a lavorare.’ Mi mettevo a piangere, era davvero tragico.”

Ero in quell’orribile trucco blu. Misi su un sacco di peso in quel periodo perché mangiavo e basta, ero esausto. Il mio ragazzo all’epoca mi preparava dei piatti enormi. Andavo a casa, mangiavo un sacco, bevevo un paio di bicchieri di vino, scoppiavo in lacrime e andavo a dormire. E poi il giorno dopo andavo sul set e tornavo ad essere un miserabile mutante blu.”

L’attore ha aggiunto che la sua esperienza traumatica su X-Men 2 ha rappresentato uno dei motivi che lo ha spinto ad allontanarsi definitivamente dal mondo dei blockbuster Hollywoodiani:

“Non mi importa. Nel mio libro ho spiegato che ad un certo punto ho smesso di seguire la traiettoria in cui mi trovavo, e di aver smesso con i blockbuster o di diventare una di quelle star del cinema e quel tipo di attore che fa quel tipo di film.”

Entrando nel dettaglio, il clima all’interno della produzione dei film sugli X-Men era a dir poco pessimo: nel 2020, la produttrice Lauren Shuler Donner ha spiegato in un report di The Hollywood Reporter che Singer si comportava in modo “nervoso, insicuro e gridava di continuo a tutti“, arrivando addirittura ad abbandonare il set senza alcun preavviso. (anche nel caso di X-Men: Apocalypse, ha abbandonato le riprese per 10 giorni).

Inoltre, il produttore Tom DeSanto era intenzionato ad interrompere le riprese di X-Men 2 poiché temeva che qualcuno potesse farsi male dopo che il filmmaker e altri membri della crew assunsero diverse quantità di sostanze stupefacenti e narcotici. Nonostante ciò, Singer decise di proseguire la produzione del cinecomic e di girare prima del previsto una scena abbastanza pericolosa (senza un coordinatore degli stunt fisicamente presente), finendo per far sanguinare Hugh Jackman di fronte alla cinepresa.

Mentre lo studio si schierò dalla parte di Singer (spinto dal successo del primo film sugli x-Men), ordinando a DeSanto di lasciare il set, il cast principale – tra cui Ian McKellen (Magneto) e Rebecca Romijn (Mystica) – si scontrò con il regista e minacciò di abbandonare la produzione se DeSanto fosse stato allontanato. Fu proprio in quest’occasione che Halle Berry disse a Singer la tanto discussa frase “puoi baciare il mio c**o nero“.

X-Men 2 Alan Cumming

Ricordiamo che X-Men 2 (2004), scritto da Michael Dougherty, David Hayter e Dan Harris e diretto da Bryan Singer, vede nel cast Patrick Stewart (Charles Xavier/Professor X), Hugh Jackman (Logan/Wolverine), Ian McKellen (Erik Lehnsherr/Magneto), Halle Berry (Ororo Munroe/Tempesta), Famke Janssen (Jean Grey), James Marsden (Scott Summers/Ciclope), Rebecca Romijn (Mystica), Brian Cox (Colonnello William Stryker), Alan Cumming (Kurt Wagner/Nightcrawler), Kelly Hu (Yuriko/Lady Deathstrike), Anna Paquin (Rogue), Shawn Ashmore (Bobby Drake/Uomo Ghiaccio), Aaron Stanford (John/Pyro) e Daniel Cudmore (Piotr Rasputin/Colosso).

SINOSSI
Mentre Magneto è rinchiuso nella prigione di plastica, un mutante attenta alla vita del presidente degli Stati Uniti e una misteriosa cospirazione del governo rischia di cancellare per sempre l’esistenza degli X Men.

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