What If…?: I Marvel Studios hanno lavorato con esperti del popolo Mohawk e consulenti culturali per la rappresentazione

What If…?, i Marvel Studios hanno lavorato con esperti del popolo Mohawk e consulenti culturali per la rappresentazione.

I Marvel Studios si sono spostati ormai da due anni in pianta stabile anche su Disney+ e, oltre alle serie in live-action del Marvel Cinematic Universe uscite finora, ci sono tanti progetti animati in fase di sviluppo alla compagnia, che per questo motivo ha aperto una sezione dedicata esclusivamente all’animazione – chiamata Marvel Studios Animation – per esplorare le potenzialità di questo settore.

Nel 2024 arriverà su Disney+ la seconda stagione di What If…?, la serie d’animazione prodotta dai Marvel Studios che esplora scenari del tutto inediti e alternativi agli eventi dei vari film. Lo show, ispirato all’omonima serie a fumetti pubblicata dalla Casa delle Idee, vede il ritorno di buona parte degli attori dell’MCU in qualità di doppiatori.

I Marvel Studios hanno presentato ufficialmente il personaggio originale di Kahhori, che farà il suo esordio nella seconda stagione di What If…?. L’episodio in questione racconterà cosa sarebbe successo se il Tesseract – reliquia centrale nella Fase 1 e contenente la Gemma dello Spazio – fosse finita nel dominio della Confederazione Haudenosaunee prima della colonizzazione dell’America.

Il Tesseract assumerà una nuova vita e una nuova mitologia, trasformando un lago in una porta verso le stelle e spingendo Kahhori (pronunciato KAH-HORTI), una giovane donna Mohawk, a intraprendere un viaggio alla ricerca del suo potere.

L’episodio, scritto da Ryan Little (vincitore di numerosi riconoscimenti per i suoi film), è stato creato in stretta collaborazione con dei membri del popolo Mohawk come gli storici Doug George e l’esperto della lingua Mohawk Cecelia King per garantire la giusta autenticità culturale. La puntata sarà interamente in lingua Mohawk ed è pesantemente ispirata alla storia della regione Akwesasne, a nord di New York.

Nell’articolo pubblicato sul sito ufficiale di Marvel Entertainment, lo storico Doug George ha spiegato di voler vedere la reazione degli spettatori all’episodio:

Racconta una storia straordinaria dal punto di vista di un nativo della tribù Mohawk, il che è una cosa realmente unica e storica, e darà agli spettatori una prospettiva nuova, stimolante e divertente dei primi popoli di questa terra. La storia è drammatica, i personaggi sono pienamente realizzati, e le scene d’azione sono mozzafiato. L’episodio è eccezionale in un altro senso… è stato fatto in piena cooperazione con il popolo Mohawk, dai dialoghi alle decorazioni.”

Little ha aggiunto:

“Ho avuto un mentore meraviglioso alla scrittura che ha lavorato a lungo con la comunità indigena a nord dello stato di New York, e non vedevo l’ora di attingere a quell’esperienza per costruire un angolo del tutto originale dell’MCU, con storie per nuovi eroi indigeni scritte da un luogo di rispetto per le generazioni passate e di ottimismo per quelle future.”

“Kahhori, pronunciato ‘KAH-HORTI,’ è un vero nome da Clan del Lupo, che significa ‘lei agita la foresta’, è una persona che motiva chi la circonda. Nella sua avventura iniziale, Kahhori dovrà dimostrarsi all’altezza del suo nome per reclutare potenti alleati nella lotta per salvare il suo popolo e cambiare per sempre il corso della storia.”

Il regista Bryan Andrews, la produttrice esecutiva A.C. Bradley (What If…?, Ms. Marvel), lo story editor Matthew Chauncey (What If…?) e l’intero team di produzione hanno lavorato con membri del popolo Mohawk per creare il look di Kahhori e il suo luogo d’origine e per incorporare la tradizionale musica nativo americana nella colonna sonora originale dell’episodio.