Nell’ultima riunione con gli investitori, il CEO di Warner Bros. Discovery ha stimato perdite per 300 / 500 milioni di dollari a causa dei due scioperi.
Oltre tre mesi fa, la Writers Guild of America – il sindacato americano a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood – ha indetto un nuovo sciopero; al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, e la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studios.
A questo si è aggiunto lo sciopero indetto da SAG-AFTRA (il sindacato degli attori statunitensi), il quale ha deciso che rimarrà in sciopero finché non riuscirà a ottenere un contratto equo con l’associazione dei produttori – che rappresenta circa 300 tra studios e streamer grandi e piccoli, in particolare le grandi major di Hollywood oltre a Netflix, Amazon e Apple. Questo ha portato all’interruzione immediata di tutte le produzioni statunitensi, con gli attori che non possono neanche più promuovere le pellicole in uscita e nessuno ha idea di quando lo sciopero terminerà.
Nonostante i tentativi di trattative, al momento i due sindacati non sono riusciti a raggiungere un accordo e lo sciopero sta già avendo ripercussioni pesantissime per l’intero settore.
Durante l’ultima riunione con gli investitori di Warner Bros. Discovery, il presidente David Zaslav ha rivelato le previsioni economiche aggiornate della compagnia per l’anno attualmente in corso, svelando che gli scioperi stanno avendo un “impatto negativo predominante” per una cifra che va dai 300 milioni ai 500 milioni di dollari.
La compagnia è passata da una stima di incasso che si aggirava sugli $11 miliardi a poco più di $10.5 miliardi totali per il 2023, il che segna un importante calo legato proprio ai due scioperi in corso (che potrebbero durare ancora a lungo).
Lo stesso Zaslav, in una precedente riunione, aveva indicato settembre come probabile mese in cui avrebbero trovato un accordo con i due sindacati. Durante l’incontro, il CEO ha spiegato che gli scioperi potrebbero estendersi fino alla fine dell’anno:
Secondo la tabella pubblicata dal sindacato degli sceneggiatori, per Warner Bros. Discovery accettare le condizioni richieste inciderebbe soltanto uno 0.104% sulla media dei loro utili annui. Nel caso specifico della compagnia, trovare una soluzione con gli sceneggiatori costerebbe circa $45 milioni.
Ecco la tabella: