Teyonah Parris ha svelato che Ralph Bohner (Evan Peters) avrebbe avuto un nome diverso inizialmente nel finale di WandaVision.
Lo scorso marzo ha debuttato su Disney+ l’ultimo episodio di WandaVision, la prima serie prodotta dai Marvel Studios incentrata su Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) che ha inaugurato la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Lo show, a metà tra le sitcom che hanno fatto la storia della televisione americana e un film del MCU, ha scavato a fondo nel passato traumatico di Wanda in vista del ritorno del personaggio in Doctor Strange In The Multiverse of Madness di Sam Raimi.
Nel corso di un episodio di Collider Ladies Night, Teyonah Parris, interprete di Monica Rambeau, ha parlato della rivelazione sulla vera identità di “Pietro Maximoff” a.k.a. Quicksilver (Evan Peters) nel finale di stagione, svelando che il nome Ralph Bohner è stato scelto durante le riprese e che i Marvel Studios avevano preso in considerazione diversi nomi alternativi (altrettanto ironici) per il personaggio:
“Non è sempre stato quello. È cambiato un paio di volte. Persino il giorno in cui girammo quella scena c’era un’altra opzione. Potrei averlo detto per la telecamera. Mi dissero ‘Aggiungilo e basta’ ma non riesco a ricordare quale fosse. Nessuno si è opposto a Bohner. Anzi, ti posso dire questo. La loro reazione è stata ‘Ok! Vada per Bohner!”
Ricordiamo che WandaVision, creata da Jac Schaeffer (Captain Marvel, Black Widow) e diretta da Matt Shakman, vede nel cast Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Paul Bettany (Visione), Kathryn Hahn (Agatha Harkness), Teyonah Parris (Monica Rambeau), Kat Dennings (Darcy Lewis), Randall Park (Jimmy Woo), Evan Peters (Pietro Maximoff/Quicksilver) e Josh Stamberg (Direttore Tyler Hayward).
SINOSSI
“WandaVision, in arrivo su Disney+ il 15 gennaio 2021, è la prima serie Marvel Studios che continua a espandere l’Universo Cinematografico Marvel. Wanda Maximoff e Visione sono due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, ma iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.”