Wall Street commenta la crisi della Marvel: ‘Con dei budget così alti c’è bisogno di prodotti eccellenti’

Come ben saprete, recentemente Variety ha pubblicato un lungo approfondimento sulle difficoltà che i Marvel Studios stanno attraversando negli ultimi tempi tra flop al box office, problemi con la CGI, rinvii dei prossimi Avengers e – non ultimo – l’arresto di Jonathan Majors.

Lo scorso settembre si è tenuta la riunione annuale dei dirigenti di Marvel Entertainment, tra cui anche il presidente Kevin Feige. Al contrario degli scorsi anni, dove c’era sempre un’atmosfera fiduciosa – a tratti persino ricolma di arroganza – visto l’enorme impatto che ha avuto il Marvel Cinematic Universe sull’industria cinematografica, quest’anno c’è stata una forte sensazione di angoscia: tutti erano scossi da una serie di delusioni date dai flop al box office, ma anche per lo scandalo legale che coinvolge Jonathan Majors e per i dubbi sull’ambiziosa strategia di espandere l’MCU anche allo streaming televisivo su Disney+.

Come spiega Variety, le voci sulla crisi dell’MCU sono arrivate fino alla borsa di Wall Street. È una situazione veramente sfortunata per la compagnia che ha avuto una serie di grandi successi, tutti consecutivi, da quando è diventata una produzione cinematografica indipendente, rilasciando il suo primo film Iron Man. Questa serie di vittorie è culminata nel 2019 con Avengers: Endgame, il quale ha fatturato 2.8 miliardi di dollari al botteghino, riconfermando quel “marchio di fabbrica” che ha guadagnato quasi 30 miliardi di dollari per 32 film prodotti.

Replicare questo tipo di fenomeno non è mai facile. Tuttavia, la fonte dei problemi che i Marvel Studios stanno affrontando risale al 2020. È stato proprio quando il COVID ha contribuito ad aumentare il prezzo delle azioni di Disney, principalmente grazie ad una serie infinita di contenuti Marvel messi a disposizione sulla piattaforma streaming della compagnia, Disney+. Secondo l’accordo, non ci sarebbe mai stata un’interruzione nel mondo dei supereroi, producendo film o serie tv in qualsiasi momento.

Ma la conseguente ondata di espansione si è rivelata una cosa troppo positiva e le esigenze di sfornare così tanta programmazione hanno messo a dura prova l’apparato Marvel. Inoltre, la necessità di elaborare una trama intrecciata su così tanti prodotti e per varie piattaforme, ha creato una narrazione confusa che ha scoraggiato gli spettatori.

Eric Handler, analista alla borsa di Wall Street che si occupa del caso Disney, ha commentato così la situazione:

La macchina Marvel ha sfornato così tanti contenuti. Si è arrivati al punto in cui c’è né davvero troppo e il pubblico si sta stancando? È possibile. Più si produce, più è complicato mantenere alta la qualità. Hanno provato ad introdurre nuovi personaggi, come Shang-Chi  e gli Eterni, con risultati contrastanti. Con dei budget così alti, si ha bisogno di prodotti eccellenti.