Thor: Love and Thunder, Brett Goldstein sulla segretezza Marvel: “Ti fanno esplodere la testa se dici qualcosa”

Thor: Love and Thunder, Brett Goldstein ironizza sulla segretezza dei Marvel Studios: “Ti fanno esplodere la testa se dici qualcosa.”

Il 6 luglio è uscito al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato al Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film il Tonante chiede aiuto a Re Valchiria (Tessa Thompson), a Korg (Taika Waititi) e all’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) – ora in grado di sollevare Mjolnir – per combattere la minaccia di Gorr il Macellatore di Dèi (Christian Bale), un killer galattico che brama l’estinzione degli dèi.

Nella prima scena dopo i titoli di coda di Thor: Love and Thunder scopriamo che Zeus (Russell Crowe) non è morto e vuole vendetta nei confronti del Dio del Tuono. Per farlo chiama a raccolta suo figlio, Ercole. Nei fumetti della Casa delle Idee, Ercole è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1965 sulle pagine di Journey Into Mistery Annual #1. Negli anni il personaggio ha stretto una grande amicizia con Thor, ha combattuto contro Hulk e si è contrapposto ai Vendicatori. Nel film Ercole è interpretato da Brett Goldstein, interprete di Roy Kent nell’acclamata serie Ted Lasso di Apple TV+ (di cui è anche co-autore). Il suo esordio nell’MCU era stato anticipato molto tempo fa e probabilmente getta le basi per un quinto capitolo su Thor e per un possibile progetto stand-alone.

Durante la sua ultima apparizione al The Late Show with Stephen Colbert, Brett Goldstein ha parlato della sua apparizione nella scena post-credits di Thor: Love and Thunder, ironizzando sulla sua esperienza con l’intesa segretezza dei Marvel Studios:

Colbert: “C’è un altro personaggio entusiasmante che interpreterai molto presto. Per coloro che non hanno visto la scena post-credits in Thor: Love and Thunder, viene rivelato che tu interpreti Ercole nei film Marvel.”

Goldstein: “Già.”

Colbert: “Come ti senti al riguardo? Quanta pressione ha avuto nel mantenere il segreto?

Goldstein: “Guarda, ho paura persino di dirtelo. Quando ottenni il lavoro, quando arrivai sul set, venni preso da parte dal team della sicurezza della Marvel e mi iniettarono un microchip. È stato un po’ come ‘Se parli di questa cosa a qualcuno, ti uccideremo e ti faremo esplodere la testa.’ [ride] Quindi non potevo dirlo a nessuno. Non potevo dirlo alla mia famiglia. Non potevo dirlo a nessuno. Così quando il film è uscito… Non so se hai visto il film e non so se mi sia permesso dirlo… Alla fine del film, appaio nella scena dopo i titoli di coda con Russell Crowe.”