Nia DaCosta, regista di The Marvels, non apprezzato la versione MCU delle Incursioni menzionate in Doctor Strange 2.
L’8 novembre uscirà nelle sale il sequel di Captain Marvel, il cinecomic avente per protagonista Brie Larson. Il film, intitolato The Marvels e diretto da Nia DaCosta (Candyman), vedrà Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Kamala Khan alias Ms. Marvel (Iman Vellani) al fianco di Carol Danvers e si collegherà agli eventi della serie Secret Invasion.
Parlando con Total Films, la regista Nia DaCosta ha confessato di non apprezzare molto l’approccio dei Marvel Studios al tema delle Incursioni, introdotto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
[Loro approccio alle Incursioni] è sempre stato molto stressante per me.
Nei fumetti, le Incursioni sono un evento apocalittico causato dallo scontro tra le Terre di due Universi, il quale porterebbe alla distruzione di una o entrambe le realtà. Questa anomalia viene originalmente causata dalle macchinazioni degli onnipotenti Arcani, i quali hanno sfruttato gli Uomini Molecola di ogni Universo (storico nemico dei Fantastici 4) come una specie di “bomba ad orologeria”, la cui morte genera questo squilibrio multiverale.
Nell’MCU, il concetto è stato reinterpretato e semplificato come una regola fissa dello stesso Multiverso: queste realtà parallele non sono destinate ad interagire, perciò ogni possibile forma di contatto tra essere (visitare un’altra realtà o utilizzare il dreamwalking) può potenzialmente scatenare un’Incursione.
Dato che Nia DaCosta è palesemente una nerd dei fumetti Marvel, sembra che non le sia andato a genio il cambiamento fatto rispetto ai fumetti.