L’8 novembre uscirà nelle sale il sequel di Captain Marvel, il cinecomic avente per protagonista Brie Larson. Il film, intitolato The Marvels e diretto da Nia DaCosta (Candyman), vedrà Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Kamala Khan alias Ms. Marvel (Iman Vellani) al fianco di Carol Danvers e si collegherà agli eventi della serie Secret Invasion.
Durante un’intervista con Abby News, la regista Nia DaCosta ha commentato lo sciopero degli attori che ha messo in ginocchio Hollywood da mesi:
Spero di non dover promuovere questo film da sola. Nessuno verrà per vedere me, vogliono – giustamente – vedere le protagoniste. Tutti quelli che parteciperanno alla premiere si chiederanno: ‘Dov’è Brie Larson?’ Spero che gli studios riescano a trovare un accordo e che ci facciano tornare il prima possibile a lavorare.
Oltre tre mesi fa, la Writers Guild of America – il sindacato americano a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood – ha indetto un nuovo sciopero; al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, e la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studios.
A questo si è aggiunto lo sciopero indetto da SAG-AFTRA (il sindacato degli attori statunitensi), il quale ha deciso che rimarrà in sciopero finché non riuscirà a ottenere un contratto equo con l’associazione dei produttori – che rappresenta circa 300 tra studios e streamer grandi e piccoli, in particolare le grandi major di Hollywood oltre a Netflix, Amazon e Apple. Questo ha portato all’interruzione immediata di tutte le produzioni statunitensi, con gli attori che non possono neanche più promuovere le pellicole in uscita e nessuno ha idea di quando lo sciopero terminerà.