The Flash

The Flash registra un debutto a dir poco disastroso in streaming su MAX negli Stati Uniti

Dopo ormai diversi anni, il 15 giugno ha fatto il suo debutto al cinema The Flash (qui la nostra recensione), diretto da Andy Muschietti, con protagonista Ezra Miller nei panni di Barry Allen/Flash, accompagnato da Michael Keaton di ritorno nei panni di Bruce Wayne/BatmanSasha Calle nei panni di Kara Zor-El/Supergirl.

A fine agosto, Warner Bros. ha comunicato che il film ha terminato ufficialmente la sua corsa al box office con appena 268 milioni di dollari (108 in USA e 160 milioni nei vari mercati internazionali).

Si tratta di un flop di proporzioni colossali per Warner Bros., che è costato circa 200 milioni di dollari (tra riprese, reshoot via dei reshoot e delle continue modifiche al finale), questo senza contare i costi di promozione e marketing, di almeno 100 milioni di dollari.

Con un budget del genere, il film avrebbe dovuto incassare circa 6/700 milioni di dollari per coprire i costi (gli studios ricevono infatti il 45% dalla vendita di ogni biglietto), cifre che Warner Bros. non ha minimamente raggiunto. Proprio per questo, si tratta di un fallimento colossale per Warner Bros., che almeno ha “compensato” con il miliardo raggiunto da Barbie il mese successivo.

A fronte di questo fallimento, il film è stato distribuito un mese dopo in digitale, quindi l’ultima settimana di agosto ha fatto il suo debutto su MAX, il servizio streaming di Warner Bros. in America… dove tristemente ha registrato un debutto a dir poco disastroso.

Nielsen ha infatti pubblicato la classifica con i dati di visualizzazioni dell’ultima settimana di agosto, dove The Flash ha registrato appena 392 milioni di minuti visti negli USA, uno dei debutti peggiori per un film del DC Extended Universe.

Per fare un confronto, Heart of Stone di Netflix, dopo 3 settimane dal debutto, ha registrato 328 milioni di minuti visti, mentre The Pope Exorcist ha ottenuto 345 milioni di minuti visti al suo secondo weekend in streaming.