TORONTO, ONTARIO - SEPTEMBER 17: Steven Soderbergh attends the "Mr. Kneff" Secret Screening during the 2021 Toronto International Film Festival at Princess of Wales Theatre on September 17, 2021 in Toronto, Ontario. (Photo by Emma McIntyre/Getty Images)

Steven Soderbergh commenta il predominio dei film sui supereroi al cinema: “I registi possono cambiare l’industria”

Steven Soderbergh (Magic Mike) ha commentato il predominio dei film sui supereroi al cinema: “I registi possono cambiare l’industria.”

Negli ultimi tredici anni il Marvel Cinematic Universe ha dimostrato di essere uno dei franchise più redditizi della storia di Hollywood, portando in sala non solo gli appassionati e i lettori di fumetti ma anche molti spettatori occasionali che non si sono mai approcciati ai film supereroistici. Nonostante il successo commerciale di questi prodotti contribuisca in modo significativo alla vita delle sale cinematografiche, molti registi (e spettatori) accusano spesso questi film di togliere visibilità ad altre tipologie di pellicole.

Nel corso di un’intervista con Rolling Stone, Steven Soderbergh, regista di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), Contagion (2011) e Magic Mike (2012) noto per il suo peculiare stile di narrazione non lineare e ricco di colpi di scena e di sequenze sperimentali, ha parlato dello stato di salute dell’industria cinematografica attuale e della sua posizione sui film sui supereroi.

Quando gli è stato chiesto di esprimersi sull’impatto dei cinecomics sugli altri film in programmazione nelle sale, il regista ha ridimensionato il problema, spiegando di avere fiducia nell’abilità artistica e creativa di altri cineasti:

“Ciò che accade con il pubblico è simile alla storia dell’uovo e della gallina. Il motivo per il quale [i cinecomics] tolgono spazio ad altri film – come i film drammatici di medio livello per adulti – è riconducibile al fatto che le persone spendono più soldi per vedere i film di supereroi rispetto ad altri film. Gli esercenti stanno solo cercando di sopravvivere, e sta diventando sempre più difficile per loro. Ora, ogni volta che mi lamento e dico ‘Sarà così per sempre? Siamo bloccati qui?’, qualcuno, all’insaputa di tutti noi, è là fuori a lavorare a qualcosa che uscirà tra sei mesi o un anno da adesso e che invertirà la traiettoria che pensiamo di stare percorrendo, e le cose inizieranno a muoversi in un’altra direzione. Credo sempre nell’abilità dei registi di cambiare le sorti dell’industria. Credo nell’abilità che gli artisti hanno di capire cosa cazzo succede attorno a loro.”