Tra pochi giorni uscirà negli Stati Uniti il libro “MCU: The Reign of Marvel Studios” (non autorizzato da Disney) contenente oltre cento interviste con attori, produttori, registi e sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film del Marvel Cinematic Universe.
Parlando con alcune persone che hanno lavorato a Spider-Man: No Way Home, la scrittrice del libro ha rivelato alcune informazioni inedite, spiegando che non c’è mai stata una sceneggiatura completa. Come già raccontato da Tom Holland, in una prima fase il team creativo non stava riuscendo a sviluppare correttamente una storia legata al Multiverso, motivo per cui avevano pensato di introdurre Kraven il Cacciatore.
Dopo il rifiuto da parte di Sony Pictures – che voleva prima introdurlo nel film con protagonista Aaron Taylor Johnson – gli sceneggiatori sono tornati a lavorare sulla trama multiversale, ipotizzando il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield.
Man mano che lo sviluppo procedeva, la storia cambiava costantemente: ad un certo punto, era effettivamente previsto il ritorno di Gwen Stacy (Emma Stone) e di Mary Jane Watson (Kirsten Dunst), ed era stata considerata anche la Zia May di Sally Field, ma alla fine le loro scene sono state del tutto scartate.
Stando a quanto spiegato dalla giornalista, inoltre Maguire e Garfield hanno firmato il contratto due mesi dopo l’inizio delle riprese, con la produzione che stava già preparando un piano B nel caso di una brusca interruzione delle trattative con gli attori.
Nonostante la confusione durante il processo produttivo, il film si è rivelato un successo incredibile ed ha incassato 1,9 miliardi di dollari, consolidandosi come il miglior film di sempre al box office per Sony Pictures.