Il 15 dicembre 2021 è uscito al cinema Spider-Man: No Way Home, l’attesissimo cinecomic prodotto da Marvel Studios e Sony Pictures, che porta avanti la trama dello Spider-Man di Tom Holland nell’MCU e regala gigantesche ed emozionanti sorprese ai fan dell’Uomo Ragno.
Nel volume Spider-Man: No Way Home – The Art of the Movie, recentemente pubblicato negli Stati Uniti, Benedict Cumberbatch ha riflettuto sull’interazione tra il suo personaggio, Doctor Strange, e quello di Tom Holland, Peter Parker:
Uno è un adulto e l’altro deve ancora andare al college. Quindi c’è una sorta di cosa paterna che è iniziata con Strange, che è un territorio a lui sconosciuto. È un tipo egoista ed egocentrico. Anche se fa del bene per gli altri, si sta alle sue regole. Ma l’interazione con Peter Parker lo ri-orienta, credo lo abbia ispirato.
Questo rapporto, quasi inaspettato, è figlio degli accadimenti del film Spider-Man: Far From Home (2019), dove viene rivelata al mondo l’identità di Spider-Man. A questo punto Peter Parker non può fare a meno di affidarsi totalmente allo Stregone Supremo per poter riprendere in mano la sua vita, ed è su questa relazione che il regista Jon Watts ha voluto premere per far emergere nuovi lati del dottore.