Il 12 marzo del 2009, Sony annunciò ufficialmente Spider-Man 4 di Sam Raimi, tristemente mai realizzato.
Il 12 marzo 2009 l’account Twitter di Sony Pictures annunciò la data d’uscita di Spider-Man 4, il nuovo film della saga diretta da Sam Raimi, all’epoca previsto per il 6 maggio 2011, esattamente 13 anni fa
In questo nuovo approfondimento abbiamo deciso di fare un riepilogo completo della trama di Spider-Man 4, mostrandovi anche delle rare immagini, dei concept art ed anche un filmato animato.
Sony Pictures to release Spider-Man 4 on May 6, 2011.
— Sony Pictures (@SonyPictures) March 12, 2009
Iniziamo dal principio: la triste cancellazione
Nonostante il fallimento di Spider-Man 3 (2007), che ha incassato quasi 900 milioni di dollari ma non ha convinto critica e pubblico, Sam Raimi iniziò a sviluppare un quarto film sull’Uomo Ragno, che alla fine non entrò mai in fase di produzione.
Tutto quello che rimane di Spider-Man 4 sono bozzetti, concept art e diversi dettagli: apparentemente Raimi abbandonò il progetto dopo le forti pressioni di Sony Pictures, che spinse per includere altri villain oltre all’Avvoltoio e per anticipare la data d’uscita, non concedendo al regista il tempo necessario per rifinire la sceneggiatura (per la quale ha collaborato con James Vanderbilt, autore di Zodiac).
A causa delle scadenze fin troppo opprimenti, tuttavia, Raimi non è riuscito a realizzare una storia veramente adatta rispettando i tempi dello studio, motivo per cui ha deciso di abbandonare definitivamente il progetto (in quanto non voleva rivivere una situazione come quella del terzo capitolo). In seguito, la major ha deciso di procedere con il reboot The Amazing Spider-Man.
All’epoca, Raimi aveva dichiarato:
Stavamo lavorando attivamente alla pre-produzione, ma sfortunatamente c’era una scadenza da rispettare e non volevo realizzare qualcosa che non fosse grandioso.
Sentivo di essere sceso a troppi compromessi con Spider-Man 3 e volevo ripagare il pubblico con Spider-Man 4 facendo il miglior film sull’Uomo Ragno di sempre. Ma non mi era possibile finire la sceneggiatura nel tempo richiesto, quindi ho detto a Sony: ‘Credo sia meglio che andiate avanti con l’altra versione di Spider-Man che state già pianificando di fare, perché non voglio deludere il pubblico’.
Spider-Man 3 fu un successo finanziario, diventando il film di maggiore incasso sul personaggio e rimanendo tale dal 2007 fino all’uscita di Spider-Man: Far From Home (2019), ma era lungi dall’essere un successo di critica e pubblico.
Il regista ha parlato in diverse occasioni del fatto che non riuscisse a credere in tutti i personaggi, del fatto che non fosse interessato a Venom (che gli era stato notoriamente imposto e per cui non aveva alcun interesse).
Proprio per questo, voleva realizzare una pellicola più intima con il quarto film:
Volevo provare a renderlo più intimo, a trovare il cuore di ciò che ha reso originariamente Spider-Man un grande personaggio nei fumetti. Volevo tornare al nucleo centrale del personaggio di cui mi sono innamorato.
Il villain principale: l’Avvoltoio
Nel libro With Great Power: How Spider-Man Conquered Hollywood during the Golden Age of Comic Book Blockbusters, scritto da Sean O’Connell (direttore generale di CinemaBlend), sono stati raccolti numerosi retroscena inediti sulla trama del quarto capitolo.
Lo storyboard artist Jeffrey Henderson ha infatti confermato che l’Avvoltoio sarebbe stato il villain principale della storia, e che Raimi aveva già scelto John Malkovic per il ruolo:
Essenzialmente era una persona che aveva fatto tante cose brutte e cattive per conto del governo americano come mercenario privato.
Pensavo che una cosa molto interessante da fare fosse spiegare che parte del motivo per cui lo chiamavano Avvoltoio era perché, quando aveva finito il suo lavoro, lasciava soltanto le ossa delle sue vittime dietro di sé.
Henderson ha quindi descritto il look del personaggio, una via di mezzo tra la versione fumettistica e quella hi-tech vista in Spider-Man: Homecoming (2017). Tempo fa era stata pubblicata una rara foto delle ali meccaniche ed estremamente letali realizzate dal team di prop maker in vista delle riprese:
Il concept artist sviluppò una battaglia aerea tra l’Avvoltoio di John Malkovich e Spider-Man che sarebbe stata ambientata in cima al Citigroup Center, uno dei grattacieli più alti di New York, situato su Lexington Avenue nel quartiere Midtown Manhattan.
Durante il combattimento, a quanto pare, l’Avvoltoio avrebbe quasi ucciso Peter Parker ferendolo gravemente; al termine della scena, però, Adrian Toomes sarebbe precipitato dall’edificio:
Avevano concepito questo grosso scontro, in cui Avvoltoio avrebbe quasi ucciso Spider-Man. E poi l’Uomo Ragno, all’ultimo minuto… Era pesantemente ferito, sanguinante e in grossi guai, ma Peter alla fine reagisce e lo spinge ad abbandonare lo scontro. Non appena lo fa, gli strappa alcuni componenti delle ali facendolo precipitare nel nulla, dalla cima del Citigroup Center di Manhattan.
Inoltre, in una versione preliminare del film, la donna avrebbe provato ad acquistare il Daily Bugle, presentandosi come la “rappresentante di una società di investimenti ad alto rischio“.
Rimanendo in tema Avvoltoio, l’obiettivo di Raimi era di creare una sequenza che potesse rivaleggiare con quella della nascita del Dottor Octopus in Spider-Man 2 (2004), nella quale i tentacoli di Doc Ock (Alfred Molina) iniziano a sterminare un gruppo di medici all’interno di un ospedale.
Il regista aveva immaginato un brutale scontro in una biblioteca dove svariati criminali avrebbero provato a uccidere l’Avvoltoio, cercando in ogni modo di portarlo a terra e arrampicandosi persino sulle sue ali per indebolirlo.
La spettacolare sequenza d’apertura
Il film sarebbe partito con una scena a dir poco indimenticabile: un montaggio d’azione con l’Uomo Ragno che combatteva ed arrestava svariati villain, tra cui Mysterio (interpretato da Bruce Campbell), Stilt-Man, Shocker e tanti altri.
In questo scenario avremmo visto un Uomo Ragno così tanto esperto da affrontare i villain che conoscevamo nei fumetti come se nulla fosse, consegnandoli di volta in volta alla centrale di polizia:
Il film sarebbe iniziato con un grande montaggio di tutti i villain che sapevamo che Sam non sarebbe mai riuscito a utilizzare [come antagonisti principali] nei film di Spider-Man.
Peter, ora che MJ è andata, ha finalmente fatto pace con sé stesso e adora essere Spider-Man. Quindi avremmo provato a fare una scena in cui affrontava avversari come Shocker, Mysterio, Stilt-Man e personaggi del genere.
La vita sentimentale di Peter Parker
Tra i vari storyboard rilasciati, uno diventato particolarmente famoso è quello in cui si vede Peter che bacia una donna dai capelli scuri, portando alla teoria comunemente condivisa che, in questo film, l’Uomo Ragno avrebbe avuto una relazione (extra-coniugale?) con Felicia Hardy alias Black Cat, ruolo per il quale era stata contattata Anne Hathaway.
Bisogna specificare che, visto l’approccio di Raimi sul personaggio e l’insuccesso generale ottenuto dal rendere Peter Parker molto meno apprezzabile come essere umano nel terzo film (per via della sua superbia, sete di vendetta, dello sviluppo del suo ego e dell’abbandono della sua empatia) – ovviamente conclusosi con il ritorno alla forte umanità del personaggio – è molto improbabile che questa strada sarebbe stata presa, ed in caso non sarebbe stato così semplice.
Inoltre, in forte anticipo rispetto al casting come Catwoman neIl Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012) di Christopher Nolan, l’attrice Anne Hathaway venne scelta da Raimi come Felicia Hardy alias Gatta Nera (già considerata per Spider-Man 2).
Per quanto riguarda le scelte dell’attrice, Raimi commentò confermando il suo coinvolgimento come Black Catin un’intervista del 2013:
Ho amato ciò che ha fatto durante il provino per Spider-Man 4.
Va anche detto che questa idea è in forte contrasto con quanto detto dal regista in precedenti dichiarazioni, dove aveva ha parlato di Peter come di qualcuno di estremamente buono, che nonostante i suoi difetti riesce a fare la cosa giusta.
Proprio per questo, potrebbe trattarsi semplicemente di un concept art preliminare di un’idea mai portata nella sceneggiatura.
Ci sono ancora possibilità?
La storia del quarto capitolo mai realizzato da Sam Raimi è senza ombra di dubbio triste. Tante possibilità e tanto potenziale sono stati sprecati, soprattutto pensando al fatto che il regista aveva in mente di realizzare un film che risultasse migliore persino dell’acclamato secondo capitolo (visto da molti come uno dei migliori film supereroistici di sempre).
Va detto però che, fortunatamente, c’è ancora tanto interesse per la realizzazione del film. Sin dal ritorno di Tobey Maguire nei panni dell’Uomo Ragno per Spider-Man: No Way Home (2021), i fan hanno iniziato a chiedere a gran voce la realizzazione di Spider-Man 4, ma Sony ad oggi non ha ancora autorizzato lo sviluppo.
Durante una recente convention, un fan ha incontrato Sam Raimi per un meet & greet e quest’ultimo ha affermato che ci sono ancora possibilità per l’uscita di un quarto film:
Mi ha detto che ci sono possibilità che venga realizzato semplicemente perché lo desidera anche lui, proprio come noi. Se mai verrà realizzato, arriverà al momento giusto.
Lo stesso regista, durante la realizzazione di Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022), ha detto:
Beh, non credevo fosse possibile, ma dopo essere ritornato ed aver lavorato sul multiverso, ho realizzato – esattamente come ha fatto Doctor Strange – che ora tutto è possibile.
Inoltre, anche Tobey Maguire ha dato la sua disponibilità a tornare per un quarto film:
Adoro questi film ed adoro le varie saghe cinematografiche. Se queste persone mi chiamassero ancora per chiedermi: ‘Torneresti questa sera ad interpretarlo e scherzare insieme sul set?’, oppure per dirmi: ‘Vorresti comparire in questo film, recitare una scena o fare qualcosa come Spider-Man?’, risponderei subito: ‘Sì, perché non dovrei!’
La palla passa ora a Sony Pictures, a cui spetta la decisione finale. In occasione del centenario di Columbia Pictures, la major (che ha deciso di riportare tutti i film della saga al cinema) potrebbe annunciare l’uscita del quarto capitolo?
In tal caso, Raimi potrebbe semplicemente riprendere la vecchia sceneggiatura, oppure potrebbe ricollegarsi al finale di Spider-Man: No Way Home e creare una nuova storia, incorporando però alcuni elementi di quella che vi abbiamo descritto?