Venom

Spider-Man 3 – la storia del terrificante modello originale in animatronic di Venom

Al posto della versione in CGI, nelle prime fasi dello sviluppo la produzione di Spider-Man 3 aveva realizzato un colossale modello in animatronic di Venom.

Dopo due eccellenti capitoli, Spider-Man 3 di Sam Raimi è certamente quello che ha deluso maggiormente le aspettative, ma le colpe non sono tutte del regista: sin dalle prime fasi dello sviluppo, Raimi si è scontrato con la Sony e con il produttore Avi Arad, che ha spinto per inserire Venom nel film soltanto per ragioni di marketing, andando contro alla visione che aveva il regista per il terzo capitolo.

Ecco quanto ammesso dallo stesso produttore a distanza di anni:

Ho capito che Venom non è una action figure. Mi prendo le colpe per quello che ha detto Sam Raimi e sono colpevole per averlo obbligato ad inserirlo. Sapete cosa ho imparato? Mai convincere qualcuno a fare qualcosa. Sam non era interessato a realizzare Venom come invece lo eravamo noi.

Alla fine questi dissidi interni hanno anche portato alla cancellazione del quarto film, in quanto la stessa Sony era impaziente di iniziare le riprese mentre Sam Raimi aveva bisogno di ulteriore tempo per completare la sceneggiatura.

Negli anni sono emerse online le idee originali del regista per le storie del terzo e del quarto capitolo, insieme alle primissime versioni di un colossale Venom, ben diverso dalla versione finale del film che ha deluso molti fan.

Tutto è iniziato quando all’interno del DVD di Spider-Man 3, la produzione ha incluso alcuni momenti dal dietro le quinte, mostrando sul set un modello in animatronic realizzato per il villain – lo stesso utilizzato per un breve teaser d’annuncio del film.

Successivamente sono state diffuse online anche altre foto di questo modello originale, ben più imponente e fedele ai fumetti:

Nelle primissime fasi di pre-produzione del film, il team di effetti speciali guidato da Steve Johnson (colui che ha realizzato i tentacoli di Doc Ock in Spider-Man 2) ha iniziato a sviluppare diverse versioni del Simbionte con l’obiettivo di utilizzare poca computer grafica, optando quindi per dei modelli in animatronica – tecnologia utilizzata nel cinema e nei parchi a tema (soprattutto Disneyland) che utilizza componenti robotici per dare movimento a dei modelli meccanici.

Anche se la fedeltà del modello finale era a dir poco impressionante (e terrificante), alla fine il team di effetti speciali ha dovuto abbandonarlo per un motivo per preciso: le eccessive difficoltà a girare le scene.

Lo stesso Steve Johnson ha ammesso che “girare con questo modello sarebbe stato un incubo” in quanto avrebbero rischiato lo stesso problema che ha avuto Rob Bottin (responsabile effetti speciali) con La Cosa, ovvero quello di modificare e ritoccare di continuo un modello fin troppo complesso per girare in stop-motion le scene. Questo avrebbe portato quindi a troppe difficoltà e ad enormi carichi di lavoro (lo stesso Rob Bottin sul set de La Cosa ha avuto un esaurimento nervoso ed ha dovuto abbandonare momentaneamente i lavori).

Ecco due foto del modello base in animatronica insieme ad un video che illustra il suo funzionamento:

Di conseguenza il team ha optato per una tuta in foam da poter modificare in CGI, ma anche qui sono dovuti scendere a compromessi: più la tuta era grande e massiccia, più avrebbe limitato i movimenti dell’attore, avendo quindi un impatto negativo sulla recitazione.

Piccola curiosità: in tutte le fasi dello sviluppo Sam Raimi e la crew si sono ispirati anche ai fumetti dell’universo Ultimate, motivo per cui in alcune versioni il modello base di Venom era di colore viola:

Rimanendo in tema, per il finale del film inizialmente le idee erano ben diverse: il Simbionte avrebbe prosciugato completamente corpo ed anima di Eddie Brock, al punto di lasciare soltanto il suo scheletro (deformato) ed alcune ossa.

La scena è stata effettivamente girata e sono stati preparati anche i modelli per il cranio deforme di Eddie, ma alla fine è stata tagliata e sostituita con un’altra sequenza in quanto reputata troppo dark durante i test screening.

Vi salutiamo con il video dedicato al modello in animatronica, che mostra anche il breve teaser in cui viene utilizzato:

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