Dopo ben 118 giorni di sciopero che ha messo in ginocchio l’intera industria cinematografica e televisiva, questa notte il sindacato degli attori (SAG-AFTRA) ha raggiunto un accordo provvisorio, della durata di tre anni, con l’associazione dei produttori di Hollywood (AMPTP), che pone ufficialmente fine allo sciopero.
In seguito all’annuncio dell’accordo, Bob Iger (Amministratore Delegato di The Walt Disney Company) ha espresso il suo entusiasmo:
È stata una lunga estate e l’industria ha veramente bisogno di tornare a lavoro e vuole tornare a lavoro. Sono una di quelle persone che che non vede l’ora di tornare in produzione. Era ora. Sono molto felice che siamo riusciti a trovare un accordo con il SAG-AFTRA dopo così tanto tempo per gli attori ed è ufficiale.
Iger ha infine accolto i suoi colleghi attori con un semplice:
Bentornati!
Dopo settimane di trattative, proposte e controproposte da entrambe le parti, il sindacato degli attori ha approvato all’unanimità l’offerta ricevuta dagli studios. Attualmente gli avvocati stanno definendo i dettagli del contratto, della durata di 3 anni, che verrà poi votato dai membri del sindacato degli attori nei prossimi giorni. Dopo la votazione, il contratto verrà ratificato e diventerà finalmente ufficiale.
Al momento, i dati di questo nuovo accordo non sono stati ancora resi noti, ma uno degli elementi che ha fatto più discutere in fase di trattative è relativo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte degli studios di Hollywood: in una prima fase, le major hanno proposto di scansionare le comparse per ricrearle in digitale e risparmiare tempo e denaro in futuro, ricreandole tramite AI per ogni singolo progetto (senza autorizzazione o ulteriori pagamenti).
A causa dei 118 giorni di sciopero, il più lungo nella storia del SAG-AFTRA, 45mila posti di lavoro sono saltati e si stima una perdita di 6,5 miliardi di dollari bruciati nello Stato della California.