Correva l’anno 1999, la Marvel si stava appena riprendendo da una decade di fallimenti, di scarse idee e di poche vendite. Gli X-Men erano i capisaldi della Casa delle Idee, e solo un anno prima, era uscito al cinema Blade, che avrebbe poi dato il via ad una lunga serie di film basati sui loro personaggi principali, i Cinecomic, partendo dalla trilogia sugli X-Men (2000).
Grazie ad una geniale intuizione di Kurt Busiek, uno dei migliori scrittori dell’epoca e del grandissimo disegnatore George Pérez, gli Avengers sono tornati alla popolarità in grande stile con quella che probabilmente è la migliore saga sull’androide Ultron: Parliamo di Ultron Unlimited.
Corriere dello Sport e Tuttosport, per la quarta uscita della serie “Avengers: Serie Oro”, La Guerra di Ultron, hanno voluto celebrare questa storica saga che ha saputo unire elementi per quell’epoca classici con nuovi elementi moderni, come la narrazione, dando il via ad una storia indimenticabile, una delle migliori con protagonisti i Vendicatori.
Ultron, uno dei più pericolosi avversari degli Avengers, è nato dalle mani di Hank Pym nel 1968 e molte volte è tornato sugli albi Marvel per combattere i Vendicatori, che odia più del genere umano.
Sconfitta dopo sconfitta l’androide si è adattato ai poteri dei suoi avversari, “evolvendosi” ogni volta in una nuova versione. Siamo passati quindi dall’ Ultron-1 creato da Hank Pym, che possiamo definire una “scatoletta metallica”, alla versione attuale interamente in Adamantio (stesso metallo degli artigli di Wolverine), resistente quindi alla maggior parte degli attacchi avversari.
L’androide, essendo dotato di una coscienza, considera alcuni membri dei vendicatori come una famiglia: Hank Pym è il padre, Wasp la madre, Visione il figlio. Si aggiungono al quadretto familiare anche Scarlet, vecchia compagna di Visione e Wonder Man, nuovo compagno di Scarlet. Questi vendicatori rappresentano un tassello fondamentale nel piano di Ultron, che cercherà fin da subito di catturarli.
Destinato ad essere solo, Ultron ha più volte cercato di crearsi una moglie. Dopo il fallimento di Jocasta, realizzata sulla personalità di Wasp, l’androide è riuscito a creare Alkhema, presente anch’essa in questa storia.
Protagonisti di questo volume, oltre ai Vendicatori di vecchia data come Captain America, Thor, Iron Man, Black Panther, Wasp, Ant-Man, Scarlet, sono anche due giovani reclute provenienti dai New Warriors: Justice e Firestar.
Gran parte della storia è ambientata nella piccola nazione baltica di Slorenia, che viene conquistata da Ultron militarmente, facendo una strage (o peggio.. leggere per credere), per poi edificarvi una vera e propria base operativa dove poter attuare il suo folle piano.
La trama è raccontata davvero bene sin nei minimi dettagli, con il giusto mix di azione e colpi di scena. Ci ha fatto piacere osservare come ogni singola azione ed ogni singolo passo, vengano spiegati per bene, senza lasciare domande nel lettore.
Busiek riesce ad evitare quella sensazione di “già visto“, dove un singolo Ultron, insieme ad un manipolo di supercriminali combattono gli Avengers, anche se già sembrano destinati alla sconfitta. Stavolta la spaventosa intelligenza artificiale non punta soltanto ai vendicatori, ma a tutta l’umanità, scatenando un intero esercito, prima contro la Slorenia, poi contro i Vendicatori e l’ONU accorsa in aiuto della popolazione.
Questo evento è stato uno shock per un fumetto Marvel, un qualcosa di mai visto prima; si erano già raccontati attacchi alieni e robotici, ma sempre contro edifici, con poche perdite civili, quasi mai mostrate.
Tutto ciò che amiamo dei vendicatori è su questa saga: combattono l’inevitabile, spingendosi oltre i propri limiti e le proprie abilità, aiutandosi l’uno con l’altro, contro un Ultron che sembra davvero poter vincere la guerra. Ogni membro del gruppo fa la sua parte per sconfiggere l’ intelligenza artificiale, dal potentissimo Thor alla giovane Firestar. Tutte cose che solo Brian Michael Bendis, con il suo arco di narrazione sugli Avengers è riuscito a rievocare.
Busiek ama raccontare le sue storie approfondendole, su questa saga troviamo infatti tantissime vignette, le sono davvero piene e la lettura risulta leggermente più pesante rispetto ai volumi attuali, che lasciano parecchio spazio invece ai disegni. Nel racconto Busiek si sofferma più volte sulle origini di Ultron e sui i rapporti con i Vendicatori, analizzando psicologicamente Hank Pym (che giustamente si sente artefice di tutto questa distruzione), ripercorrendo le tappe fondamentali della sua creazione, per fornire il giusto background ai nuovi lettori (come insegna il buon vecchio Stan Lee) e per dare del phatos alla storia, parlando dei drammi che ha portato la nascita Ultron, come la crisi di Hank Pym.
I disegni sono davvero ottimi, dobbiamo fare davvero i nostri complimenti a George Pérez, che ha fatto un lavoro enorme per quest’albo.
La Guerra di Ultron è quindi davvero consigliato, sia per chi già legge storie Marvel da tempo, che si ritroverà una storia fantastica tra le mani, sia per chi invece si sta affacciando ora al mondo della Marvel e dei Vendicatori (spinto magari dal successo cinematografico). Per questi ultimi però potrebbe essere un problema il fatto che il fumetto sia datato, risalendo ormai a 16 anni fa. Noi vi consigliamo comunque di leggerlo, ne rimarrete davvero soddisfatti!