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Perché le serie TV dei Marvel Studios non funzionano? Una giornalista svela il motivo, i retroscena e il ruolo di Kevin Feige

Ospite del podcast TheWatch, la giornalista e scrittrice Joanna Robinson, (autrice del libro “MCU: The Reign of Marvel Studios”, un volume – non autorizzato da Disney – contenente oltre cento interviste con attori, produttori, registi e sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film del Marvel Cinematic Universe) ha spiegato il motivo per cui i Marvel Studios hanno avuto grandi problemi con le loro serie TV.

Dopotutto, come ben saprete, la scorsa settimana la compagnia ha annunciato un importante cambiamento a livello produttivo per quanto riguarda il loro approccio con le serie TV per Disney+, ingaggiando finalmente degli showrunner (qui tutti i cambiamenti).

Secondo la giornalista, il precedente modello di produzione ha conferito al presidente Kevin Feige un ruolo minore nel processo creativo delle serie: Nelle prime 3 fasi, Feige supervisionava attentamente ogni film in arrivo al cinema durante l’intero processo, ma con l’espansione su Disney+, Feige ha iniziato a delegare, con dei risultati discutibili:

I Marvel Studios hanno gestito ogni serie tramite un dirigente junior. Avevano messo questi produttori in ascesa a contatto diretto con Jac Schaeffer (WandaVision), Malcolm Spellman (Falcon and The Winter Soldier) e Michael Waldron (Loki) per non far tormentare Kevin Feige ed il Parlamento (il team di dirigenti e produttori che guidano l’MCU) per ogni singola decisione creativa… ma questo ha eliminato un passaggio fondamentale del metodo Marvel: l’attenta valutazione da parte dello stesso Feige.

La giornalista ha poi descritto nel dettaglio il funzionamento dei Marvel Studios:

Quando i vertici Disney sono cambiati, quando Chapek ha sostituito Iger e ha visto che Disney+ era in forte perdita, ha ordinato ai Marvel Studios e a Lucasfilm di produrre il più possibile per la piattaforma. Ha ordinato a Disney Animation e a Pixar Animation di produrre il più possibile per la piattaforma. E questo ha causato un sacco di problemi a cascata, perché Kevin Feige non aveva più il potere né il tempo di seguire tutti questi progetti.

Prima dell’annuncio del ‘reboot creativo’ di Daredevil: Born Again e della ristrutturazione del loro lato televisivo, avevano un grosso problema con le serie. Ogni dirigente si occupava di un progetto, e riferiva a Feige di tanto in tanto. I dirigenti non potevano comunicare tra di loro, non avevano né il tempo né l’autorità per farlo. E magari arrivava qualcuno dall’esterno che gli diceva: ‘Non potete usare questo personaggio o questa storia, ma non possiamo dirvi perché’. Quasi sempre incaricavano gli sceneggiatori di scrivere delle storie senza nemmeno sapere come sarebbero finite, perché nemmeno a loro stessi era stato detto quali erano i piani futuri per i personaggi. Questo è uno dei motivi per cui l’arco narrativo di Wanda Maximoff tra WandaVisionDoctor Strange nel Multiverso della Follia non ha senso.