Tutto quello che dovete sapere su Miguel O’Hara / Spider-Man 2099, dalle sue origini fumettistiche fino a quelle di Spider-Man: Across the Spider-Verse,
Il primo giugno è uscito al cinema Spider-Man: Across the Spider-Verse, sequel del pluripremiato Spider-Man: Un Nuovo Universo (2018). Nel film Miles Morales (Shameik Moore) dovrà affrontare un esercito di Uomini Ragno provenienti da realtà alternative incaricati di proteggere il Multiverso.
Nel film ha debuttato colui che si sta consolidando come uno dei personaggi più apprezzati dai fan: Miguel O’Hara alias Spider-Man 2099, doppiato da Oscar Isaac. Senza entrare troppo nel territorio spoiler, nel film Miguel ricorda molto un vampiro ed ha addirittura dei denti aguzzi con i quali sta per mordere l’Avvoltoio; ma è così anche nei fumetti?
Per darvi una risposta adeguata, dobbiamo farvi un breve riassunto della storia fumettistica di Miguel O’Hara, che si basa sull’idea di differenziarlo il più possibile da Peter Parker, trovando comunque modo di renderlo un degno Spider-Man.
Miguel, il più grande di due fratelli, dalla personalità estroversa e sarcastica di natura, è un genetista per la Alchemax a Nueva York nel 2099, che viene essenzialmente avvelenato dal suo malefico capo, Tyler Stone. Proprio per questo, finisce per esporsi ad un processo di riscrittura genetica di sua invenzione, mirato al ricreare i poteri dell’allora misterioso Uomo Ragno originale, dei quali rimasero solo degli stralci di giornali che indicavano quali fossero le sue abilità. Il processo in questione non comprese il farsi mordere da un ragno radioattivo, ma anzi entrare in un macchinario che gli avrebbe fornito delle abilità simili, ma diverse rispetto a quelle dell’eroe dell’epoca d’oro.
Miguel è più forte, resistente, agile, veloce, ed è dotati di riflessi più sviluppati rispetto a Peter Parker. È capace di tessere una ragnatela organica dal dorso della mano, ed è ovviamente in grado di scalare le pareti tramite artigli retrattili localizzati sulla punta delle dita (tremendamente affidabili e distruttivi), a differenza di Peter Parker, che riesce a farlo tramite biomagnetismo.
La pericolosità di questi artigli (che sono inizialmente retratti automaticamente quando Miguel prova ad avvicinare la mano al suo corpo, ma col tempo riescono ad essere sguainati e riposti con la sola volontà, un po’ come per Wolverine), lo porta a cercare dei vestiti anti-strappo, finendo per indossare un costume fatto di molecole instabili – materiale scoperto da Mr. Fantastic ed utilizzato per i vestiti dei Fantastici Quattro – che Miguel aveva comprato per celebrare il Giorno dei Morti Messicano (in quanto di origini Messicane miste Irlandesi), sul cui petto è piazzato un teschio stilizzato che ricorda fortemente, ed ironicamente, un ragno a testa in giù.
Non è ovviamente tutto, in quanto ciò che salta all’occhio è il suo aspetto Vampiresco, per via delle sue pupille rosse (che lo portano ad avere sempre con sé degli occhiali da sole) e delle zanne. Queste caratteristiche sono però legate alla possibilità di vedere al buio e per grandi distanze, e l’essere in grado di secernere un veleno paralizzante (che può passare anche dagli artigli).
Quindi in conclusione Miguel non è un vero vampiro, ma è geneticamente in grado di replicare delle abilità proprie ai ragni, adattate però alla sua forma umana.
Nel film animato, presumibilmente, la storia è simile: quando Miguel mostra i suoi denti e sta per mordere l’Avvoltoio, non lo fa per bere il suo sangue, ma per iniettare nel suo collo il veleno paralizzante e terminare lo scontro.
Al tempo stesso però, Across The Spider-Verse mostra Miguel mentre si inietta un misterioso siero prima di incontrare gli altri Spider-Man. Possibile che questa versione, a differenza dei fumetti, abbia dei poteri temporanei che deve obbligatoriamente reintegrare di volta in volta tramite siero? In alternativa, possibile che queste iniezioni servano per “calmare” un lato oscuro che altrimenti prenderebbe il sopravvento?
Lo scopriremo nella seconda parte, in arrivo a marzo 2024!