Michelle Yeoh attribuisce a ‘Shang-Chi’ e ‘Crazy Rich Asians’ il merito di aver dato più spazio alla diversità.
Negli ultimi anni, come sappiamo, il Marvel Cinematic Universe ha puntato maggiormente sulla rappresentazione della diversità sullo schermo e sull’inclusione dei gruppi di minoranza rispetto alle precedenti produzioni dei Marvel Studios. Dopo l’incredibile successo commerciale di Black Panther e di Captain Marvel, infatti, lo studio ha realizzato Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il cui cast è composto in prevalenza da attori di origine asiatica, e Eternals, in cui è stata introdotta la prima coppia di supereroi apertamente omosessuale, senza contare le numerose serie per Disney+ che stanno dando risalto a personaggi di varie etnie come nel caso di Ms. Marvel.
Durante il programma Women in Motion al Festival di Cannes, Michelle Yeoh, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice per Everything Everywhere All At Once, ha riflettuto sui cambiamenti nell’atteggiamento dell’industria di Hollywood nei confronti degli asiatici, attribuendo a Crazy Rich Asians e a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli il merito di aver aperto le porte a una maggiore diversità e rappresentazione:
Penso che sia iniziato tutto con Crazy Rich Asians, che ha acceso la scintilla. E ricordo che in quel periodo i produttori e gli studios non erano molto propensi a realizzare film con cast diversificati. Non c’erano stati molti film di questo tipo da diverso tempo. Non parlo di film internazionali come Parasite o dei film giapponesi e coreani ma di quelli americani. E una cosa che mi chiedo molte volte è ‘Perché siamo minoranze?’ Cosa significa quella parola? E perché esiste?
Quindi siamo stati fortunati che quel film sia stato realizzato perché improvvisamente gli studios hanno capito che al pubblico interessa vedere film con un cast asiatico. Ha facilitato molto le cose. Una delle conseguenze migliori è che quando ricevo uno script il mio personaggio non viene descritto come ‘una persona con l’aspetto da cinese o da asiatico’. Siamo attori, dobbiamo fare il nostro lavoro al meglio delle nostre possibilità e dare qualcosa ai ruoli. Quello è stato il più grande passo avanti.
Ovviamente il passo successivo è stato Shang-Chi. Abbiamo avuto il nostro primo supereroe Marvel cinese. E quel film ha aperto ulteriormente le porte. E con Everything Everywhere All At Once abbiamo abbattuto definitivamente il muro.