Marvel’s Moon Girl and Devil Dinosaur: il produttore riflette sull’importante traguardo della serie animata per la diversità.
Il 10 febbraio ha debuttato su Disney Channel la serie animata Marvel’s Moon Girl and Devil Dinosaur, incentrata sul personaggio di Lunella Lafayette e sul T-Rex rosso creato da Jack Kirby. Lo show, che vede Laurence Fishburne (Bill Foster in Ant-Man and The Wasp) in qualità di produttore esecutivo e doppiatore, arriverà anche sulla piattaforma di streaming Disney+ poco dopo il rilascio su Disney Channel.
Nel corso di un’intervista con Deadline, Rodney Clouden, supervisore di produzione di Marvel’s Moon Girl and Devil Dinosaur, ha parlato a ruota libera della serie animata, riflettendo sull’importanza dello show per la rappresentazione della diversità sullo schermo e nei prodotti sui supereroi:
Deadline: “Moon Girl è la prima supereroina nera protagonista di uno show supereroistico. È una cosa storica. Cosa significa per te portare in vita questa iterazione del personaggio?”
Clouden: “Significa molto. Il semplice fatto che dobbiamo quantificarlo facendo qhest’affermazione da sola significa che è passato molto tempo, e questo doveva succedere. Il semplice fatto di avere un personaggio come Lunella nei panni di Moon Girl, una giovane ragazza nera che è appassionata di STEM e che molto legata alla sua famiglia e alla propria comunità, è un modello che può fare la differenza. È molto importante che lei sia una ragazzina di 13 anni che si dà il caso sia una supereroina, ma non è solo il suo superpotere. Il suo cervello è il suo superpotere. Quindi volevamo mettere in primo piano quell’aspetto e la ingenuità che usa per fare qualcosa dal nulla con i suoi gadget per combattere il crimine. È un modello di riferimento che qualcuno può ammirare e aspirare a diventare. È per questo motivo che è molto importante, soprattutto facendola debuttare durante il Black History Month.”