Kevin Feige non chiude ad altri progetti sugli Inumani in futuro, soltanto due persone non possono più tornare nel MCU!
All’interno del del libro “MCU: The Reign of Marvel Studios” (un volume – non autorizzato da Disney – contenente oltre cento interviste con attori, produttori, registi e sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film del Marvel Cinematic Universe) realizzato dalla giornalista Joanna Robinson, sono presenti un gran numero di retroscena sui piani per il futuro dell’MCU.
Parlando del fallimento della serie TV sugli Inumani, che ha portato i Marvel Studios a cancellare i loro piani per un film, la giornalista ha spiegato che il presidente Kevin Feige ha cercato di minimizzare le connessioni con le serie TV per evitare di danneggiare l’MCU.
Per fare un esempio, quando ha iniziato lo sviluppo di Eternals – un gruppo relativamente sconosciuto al grande pubblico – Feige ha imposto al team creativo di non girare nessuna scene alle Hawaii, in quanto non voleva che il pubblico confondesse gli Eterni con gli Inumani (la loro serie era ambientata infatti alle Hawaii).
Inoltre, in risposta al cameo di Anson Mount come Freccia Nera in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la giornalista ha aggiunto un curioso dettaglio: apparentemente, gli Inumani potrebbero fare il loro ritorno in futuro, naturalmente con un altro cast diverso da quello della serie TV. Kevin Feige infatti non chiude la porta al ritorno di nessun personaggio o attore, fatta eccezione per due nomi: Edward Norton e Joss Whedon.
Come ben saprete, Norton ha abbandonato il ruolo di Hulk per “divergenze creative” e perché non voleva impegnarsi in un universo condiviso, spingendo i Marvel Studios a fare un recasting: evidentemente ci sono state gravi discussioni con Feige ed i Marvel Studios, considerando che lo stesso boss della compagnia ha chiuso la porta ad un suo eventuale ritorno.
L’altro nome è quello di Joss Whedon, che dopo Age of Ultron si è preso una “pausa” dal mondo Marvel per via delle continue divergenze creative con Disney, ma che ormai ha mandato in frantumi la sua carriera a causa delle gravi accuse ricevute dal cast di Justice League sul set del film, confermate poi da un’indagine interna avviata da Warner Bros.