Il successo del Marvel Cinematic Universe durante la Saga dell’Infinito è stato in parte dovuto al modo in cui i Marvel Studios si sono costantemente adattati alle proprie release; nell’arco di undici anni sono stati rilasciati ventitré film (dal primo Iron Man del 2008 fino a Spider-Man: Far From Home del 2019). In soli due anni dall’inizio della Fase 4, invece, sono stati rilasciati diciannove progetti tra film, special, cortometraggi, serie televisive live-action e d’animazione.
Questa sovrapproduzione di progetti ha portato ad una serie di conseguenze negative: innanzitutto, una parte significativa del pubblico ritiene che al momento ci sia un’eccessiva saturazione di content dell’Universo Cinematografico Marvel. Non avere una pausa tra l’uscita dei progetti rende difficile per i fan tenere il passo con la Saga, e l’interesse per i progetti futuri inizia a calare.
Nel corso di una lunga intervista con Entertainment Weekly, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha parlato a ruota libera del futuro del Marvel Cinematic Universe. Durante l’intervista, Feige si è espresso sulle critiche rivolte alla Fase 4 e sulla necessità di attirare sia gli appassionati di fumetti che nuovo pubblico, spiegando che la compagnia ha intenzione di diversificare ulteriormente i futuri progetti:
EW: “Mentre continuate a crescere, la vostra narrazione non inizia a diventare man mano più ingombrante? Come bilanciate il dover raccontare storie per i nerd accaniti che hanno visto oltre 30 film cercando allo stesso tempo di trovare nuovi spettatori?”
Feige: “Abbiamo provato quella metodologia sin dall’inizio. Se c’è un ‘metodo Marvel Studios’ – come il famoso ‘Metodo Marvel’ nei fumetti – è cercare di fare entrambe le cose. Ne ho parlato per anni: se vuoi guardare occasionalmente un film il venerdì sera o guardare una serie in streaming, puoi farlo. E se vuoi seguirci, c’è sicuramente molto altro da scoprire. Ma non abbiamo mai voluto apparire esclusivi o imporre la necessità di fare i compiti a casa prima di guardare qualcosa. Ora, mi sono reso conto anche che a un sacco di persone piace fare i compiti a casa. Un sacco di persone trovano divertente i compiti a casa, come la continuity e le connessioni. Ma si tratta di trovare un equilibrio e cercare di fare sempre entrambe le cose.”
Feige ha poi aggiunto:
“She-Hulk: Attorney At Law, ad esempio, è stato un esperimento: ‘Facciamo una commedia legale.’ E se Ally McBeal fosse una supereroina? Come facciamo una legal comedy con un personaggio in CGI incredibilmente costoso al centro di ogni episodio? E non potrei essere più felice del tono che Jessica Gao ha impostato per la serie. È un tono molto diverso da quello che hanno molti altri progetti, ed è stato totalmente intenzionale. Penso che quando si realizzano otto progetto l’anno – e ripeto, questa cosa cambierà un po’ in futuro – debbano essere tutti diversi tra loro. Devono tutti distinguersi ed essere diversi l’uno dall’altro.”
“È un po’ come quando le persone vanno in fumetteria. Ci sono i fumetti di Spider-Man, quelli degli Avengers e i titoli più importanti. E a volte capita di trovare un albo one-shot o una storia sperimentale di un artista o uno scrittore di cui sei fan. È per questo che i fumetti hanno dominato per più di 80 anni, e voglio che i Marvel Studios durino altrettanto, se non per più tempo. Quindi, dobbiamo continuare a fare diversi tipi di cose. Tutto deve piacere a tutti? Sarebbe bello. Ma penso che sia impossibile. E se cerchi di farlo, rischi di trovarti bloccato in una spirale di cose che diventeranno simili, noiose e ripetitive molto, molto in fretta.”