Marvel Studios: cosa comporta l’assenza di uno sceneggiatore sul set per i progetti dell’MCU?

Marvel Studios, cosa comporta l’assenza di uno sceneggiatore sul set per i progetti del Marvel Cinematic Universe?

Questo mese, a distanza di quindici anni dall’ultimo sciopero degli sceneggiatori, la Writers Guild of America – il sindacato americano a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood – ha indetto un nuovo sciopero che sta colpendo ogni studio cinematografico in attività. Al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, e la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studios. Nonostante in molti abbiano minimizzato il possibile impatto sui cinecomics di prossima uscita, lo sciopero sta già avendo delle ripercussioni sui progetti cinematografici e televisivi dell’Universo Cinematografico Marvel.

In un lungo approfondimento pubblicato nei giorni scorsi, Variety ha riportato le considerazioni di alcuni addetti ai lavori in merito alle ripercussioni negative che lo sciopero avrà sulle produzioni destinate al piccolo e al grande schermo e sui progetti Marvel. Intervistata al riguardo, A.C. Bradley, capo sceneggiatrice di What If…? e co-sceneggiatrice di Ms. Marvel, ha sottolineato l’importanza della scrittura nella creazione di un prodotto:

“Quando lavori agli script, specialmente con le miniserie, li scrivi dentro una bolla. Non hai ancora iniziato a reclutare i membri della crew. Spesso non c’è nemmeno un cast. Non si capisce pienamente un personaggio fino a quando non si ingaggia qualcuno per la parte, perché i grandi personaggi televisivi sono frutto del matrimonio tra l’attore, lo sceneggiatore e il materiale. Ed è questo che fa’ uno sceneggiatore sul set. Gestiamo ogni cosa, dai piccoli cambiamenti a ‘Questo personaggio parla ancora nello stesso modo?‘”

Ci sono un sacco di responsabilità produttive che vanno di pari passo con l’essere uno sceneggiatore.” ha spiegato un filmmaker veterano che ha lavorato come sceneggiatore e regista sia al cinema che in TV. “A volte, gli attori hanno delle domande. A volte, si riscrive qualcosa mentre sei sul set per chiarire o per aiutare con una specifica scena o con la recitazione.

Una delle conseguenze più rischiose dello sciopero sui progetti dell’MCU e, in generale, sui cinecomics consiste nell’assenza della figura dello sceneggiatore sul set. I Marvel Studios, infatti, sono noti nell’industria per la loro tendenza a cambiare spesso il terzo atto dei propri film, rimodellando la storia non solo nel corso delle riprese ma anche in fase di montaggio:

“Molte volte, specialmente con i grandi film, riscrivono la sceneggiatura in continuazione. È un processo costante.”

Il veterano ha aggiunto che gli sceneggiatori svolgono un ruolo di primo piano persino durante la fase di post-produzione, la più importante per i grandi blockbuster odierni:

Esprimono il loro parere quando si montano dei dialoghi per dare un senso maggiore alla scena, o se è necessario tagliarli per mancanza di tempo e decidere quali dialoghi rimuovere. Anche questa è considerata scrittura.”

La WGA, pertanto, ha richiesto agli showrunner di non recarsi fisicamente sui set dei film o delle serie. Lowell Peterson, direttore esecutivo della WGA East, ha dichiarato al riguardo:

“Le regole sono molto chiare: tutto che uno sceneggiatore fa’, virtualmente, non è permesso. Quasi tutto quello che fa’ uno showrunner riguarda la scrittura, e chiaramente non è concesso.”

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La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente il 30 giugno, giorno in cui scadrà il contratto nazionale di attori e registi con gli studios: oltre agli sceneggiatori, infatti, anche i membri della SAG-AFTRA e della DGA potrebbero unirsi allo sciopero.

Nel frattempo, come sostiene il regista veterano, le grandi produzioni operano “con una mano legata dietro la schiena” vacillando nel buio. “Non riesco a immaginare di girare qualcosa senza avere uno sceneggiatore sul set.” ha aggiunto Bradley. “Si può fare, ma non avrai il materiale migliore… per i registi, per gli attori, per il pubblico.