Ecco come Miss Minutes ha preso questa strada più oscura nella seconda stagione di Loki.
Intervistato da The Hollywood Reporter, lo sceneggiatore Eric Martin ha spiegato come Miss Minutes ha intrapreso la strada che le abbiamo visto prendere nel terzo e quarto episodio:
Miss Minutes (Tara Strong) passa dall’essere una simpatica e misteriosa mascotte per la serie a questa forza malevola negli episodi 3 e 4. Voleva un corpo vero per comandare al fianco di Colui Che Rimane, e in seguito lei e Renslayer uccidono brutalmente Dox (Kate Dickie) e i suoi Minutemen. Cosa puoi dirci del suo arco narrativo in questa stagione?
Trattare Miss Minutes come un personaggio reale con desideri e bisogni reali era importante per me. Quando abbiamo iniziato le conversazioni riguardo i personaggi della stagione, aveva perfettamente senso darle molto più screen time. Era così divertente nella prima stagione, ma non volevo usarla come un semplice oggetto di scena da tirare fuori. Se dovevamo utilizzare il personaggio, avremmo dovuto darle più profondità. Abbiamo vissuto la prima stagione con lei che era per lo più un oggetto, ma volevo tiare fuori chi fosse e perché fa ciò che fa. Ciò che abbiamo visto esiste in seguito alla backstory che ho creato per lei e di come è stata creata da Colui Che Rimane e come l’ha vissuto. Perciò era molto organico, ma sapevo di volerla rendere un personaggio reale e darle dei desideri legittimi in un modo strano e non convenzionale, un modo che non ti aspetteresti da un personaggio come lei.
In un’altra intervista, il produttore della serie Kevin Wright ha descritto la rivelazione come “tanto assurda quanto inquietante”:
Quando ne abbiamo parlato nella stanza degli sceneggiatori era molto divertente. Ma poi passare alla pratica del ‘come facciamo a realizzarlo davvero’ non è stato facile. È sempre stata davvero basata sulle sue emozioni vere, genuine. È inquietante, ma anche, è un po’ straziante.
Alla fine della prima stagione scopriamo che è una doppiogiochista e ha un piano più grande in mente. Ma penso che fosse intrigante giocare con l’idea del qual è questo piano? Perché lo sta facendo? Nell’episodio 3, quando parla con Victor Timely circa il passato che hanno avuto, penso che sia davvero commovente. È strano: si capisce che è un’intelligenza artificiale, ma per certi versi c’è una sorta di coscienza in ballo, relativa all’aver avuto queste esperienze. Desidera avere di nuovo questo legame. Lui si domanda se sia stata programmata per essergli fedeli o se, come dice lei, abbia davvero sviluppato in autonomia quell’attaccamento. Mi pare che sia uno spazio creativo interessante in cui trovarsi. E ovviamente, quando viene respinta, perderà il controllo. Ed è divertente, anche perché è vendicativa!
Ricordiamo che la seconda stagione di Loki, scritta da Eric Martin e diretta da Justin Benson e Aaron Moorhead (Moon Knight), vede nel cast Tom Hiddleston (Loki Laufeyson), Owen Wilson (Mobius M. Mobius), Sophia Di Martino (Sylvie Laufeydottir), Gugu Mbatha-Raw (Giudice Renslayer), Wunmi Mosaku (Hunter B-15), Tara Strong (Miss Minutes), Ke Huy Quan (B-O/Oroborus), Rafael Casal e Kate Dickie.
Questa la sinossi ufficiale:
“La stagione 2 di Marvel Studios’ Loki affronta le conseguenze dello scioccante finale della prima stagione, quando Loki si ritrova in mezzo ad una battaglia per l’anima della Time Variance Authority. Insieme a Mobius, Cacciatrice B-15 e ad un team di nuovi e vecchi personaggi, Loki dovrà navigare un Multiverso sempre più pericoloso e in continua espansione alla ricerca di Sylvie, di Renslayer e di Miss Minutes, nonché alla scoperta della verità e di cosa significa possedere il libero arbitrio.”
