Lo sceneggiatore spiega il suo approccio narrativo ai viaggi nel tempo.
Intervistato da SCRIPT Magazine, lo sceneggiatore Eric Martin ha spiegato in che modo è riuscito a gestire una tematica complessa come il viaggio del tempo insieme all’arco narrativo dei personaggi nella seconda stagione di Loki:
SCRIPT Magazine: Stai lavorando ad una struttura abbastanza complessa dove non devi gestire solo una lineare causa-ed-effetto tra i personaggi, ma devi misurarti anche con il viaggio nel tempo, che richiede sempre le proprie regole e storytelling. Ma hai anche da gestire delle linee temporali varianti lungo il viaggio temporale. Che regole ti sei dato per destreggiarti con tutte queste cose così che sembri funzionare tutto in modo coeso? A quelli che cercano di scrivere in una situazione simile, che consiglio daresti?
Eric Martin: Gli consiglierei la stessa regola che mi sono dato: devi puntare alla storia emotiva. E può portare in folli direzioni. Devi premere su quel bottone. Ma credo che l’audience ti perdonerà se perderà leggermente le logiche del viaggio nel tempo fin quando comprenderanno la logica emotiva. Non voglio mai perdere la logica emotiva dei personaggi. Giusto? La storia umana è la cosa più importante e non bisogna perderla per strada. Volevo usare il viaggio nel tempo come uno strumento narrativo, ma non volevo che soffocasse la storia. Perciò come facciamo a mantenerlo più semplice ed intuitivo possibile?
È un’idea leggermente complicata, ma nell’esecuzione, è molto semplice. Pensi che tutti possano capirlo. Non sto cercando di spingere robe sul viaggio nel tempo. Questa è parte dei telai del nostro storytelling. Cerco di spingere più certe parti quando necessario, ma non cerco mai di scrivere il viaggio nel tempo in sé. Non cerco mai di forzarlo. È solo parte del cassetto degli attrezzi.
Devi fare attenzione perché può andare fuori controllo se cerchi di renderlo troppo spettacolare. Se quella conversazione avvesse reso confusa la storia, l’avremmo eliminata. È forse una delle mie parti preferite della serie, ma nel caso avremmo dovuto tagliarla.
Sarei molto spietato con quelle parti [sul viaggio nel tempo]. Cerca di mantenere il focus sull’esperienza emotiva dei personaggi, e mantieni il viaggio nel tempo solo come parte della tela narrativa. È uno degli strumenti che puoi utilizzare, ma non lasciare che traini tutto il resto. Altrimenti, finirai con un bel casino tra le mani.