Nel terzo episodio della stagione 2 di Loki è apparso Victor Timely , una variante di Kang il Conquistatore proveniente dal 1893, che avrà un ruolo chiave nei prossimi episodi. Intervistato da Variety , il regista Kasra Farahani ha raccontato il modo in cui Jonathan Majors ha interpretato il personaggio:
C’è stata una grande quantità di inventiva e specificità che Jonathan ha portato nel costruire questo ruolo. La natura esatta della sua stranezza, l’incarnazione di qualcuno che è così brillante e in grado di operare sette livelli sopra le persone normali, ma in più la goffaggine che è il risultato di quella situazione per quanto riguarda il modo in cui interagisce al livello più base. E l’insieme di fiducia nel suo essere brillante e le sue conoscenze tecnologiche, ma in un certo senso accanto a Renslayer balbetta ed è timido perché è una situazione in cui forse non si è trovato di recente.
Il regista ha poi aggiunto:
Volevamo inoltre ribadire che si tratta di un uomo nero alla fine del diciannovesimo secolo in America che sta cercando di essere un inventore, un uomo di affari, e dovrà farlo in un ambiente ostile. Semplicemente la natura di dove sta facendo questa presentazione è legata a quell’elemento. Probabilmente non lo lascerebbero entrare nella Machine Hall of the White City. E penso che una parte di lui debba reagire in fretta ed essere un truffatore sia legato all’essere una persona che sta sopravvivendo in un ambiente ostile. Oltre tutto questo, penso che la parte legata agli inganni sia inoltre alimentata dal fatto che le sue idee sono così avanzate che superano ciò che si può fare con i materiali e la tecnologia con cui sta lavorando alla fine del diciannovesimo secolo. Non sta truffando nessuno perché queste idee sono tutte valide, ma la sua capacità di eseguirle erano limitate in quell’epoca.