Loki: i registi di ‘Everything Everywhere All At Once’ erano in trattative per dirigere la prima stagione della serie

In nottata si è svolta la cerimonia degli Oscar 2023, durante la quale il film Everything Everywhere All At Once ha ricevuto ben 7 premi (Miglior film, miglior attrice per Michelle Yeoh, Migliori registi e migliore sceneggiatura originale per Daniel Kwan e Daniel Schenert, Miglior editing, Miglior attrice non protagonista per Jamie Lee Curtis e Miglior attore non protagonista per Ke Huy Quan).

Nel corso di un’intervista con IndieWire, i registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert hanno rivelato di aver incontrato i Marvel Studios per parlare della possibilità di dirigere la prima stagione di Loki ma di essere stati costretti a rifiutare a causa dei lavori sul loro progetto:

Scheinert: “Ci sono stati degli incontri con la Marvel riguardanti Loki, che alla fine non abbiamo più diretto. Stavamo cercando di fare il nostro film sul Multiverso.”

Kwan: “No, l’incontro era stato fissato, ci siamo andati ma, quando ci siamo presentati, abbiamo detto che probabilmente non saremo riusciti a farlo. Stavamo cercando di girare il nostro film in quel periodo.”

Scheinert: “Rispetto le persone che sono in grado di giocare in quell’universo ma può essere intimidatorio se c’è una fanbase preesistente per un personaggio, una lore, una mitologia e non mi è permesso di eliminare qualcosa che non sta funzionando. Può sembrare difficile.”

Everything Everywhere All At Once, dove vederlo in streaming dopo le 11 nomination agli Oscar

I registi, inoltre, hanno spiegato di non sentirsi molto adatti a progetti ad alto budget come blockbuster, cinecomics o serie di grandi piattaforme, aggiungendo di non essere grandi amanti dei meeting con i produttori e i dirigenti degli studios:

Kwan: “Quella è la cosa più difficile. Stiamo sviluppando una serie tv con alcuni amici siamo davvero felici che verrà fuori qualcosa un giorno. Con i film, siamo ancora dispersi in mare. I nostri cervelli aspettavano che questo film uscisse per capire davvero cosa avremmo fatto dopo.”

Scheinert: “Non ci piacciono molto i meeting. Avere una casa di produzione è una specie di comfort.”