La Sony Pictures ha avuto l’opportunità di acquisire i diritti di tutti i personaggi della Marvel Comics negli anni ’90.
Dopo il successo commerciale della trilogia diretta da Sam Raimi, Sony Pictures ha continuato a investire nelle proprietà intellettuali legate a Spider-Man ma non tutti sanno che in passato lo studio ha avuto l’opportunità di acquistare i diritti di tutti i personaggi della Casa delle Idee, impedendo la nascita del Marvel Cinematic Universe.
Nel 1998, infatti, Sony cercò di assicurarsi i diritti cinematografici di Spider-Man avviando le trattative con la Marvel, appena uscita dalla bancarotta. Lo studio, che possedeva già i diritti per i contenuti in DVD di cartoni e storie con protagonista l’Uomo Ragno, era intenzionato a replicare gli incassi stellari di Batman (1989) di Tim Burton e inviò un suo giovane dirigente, Yair Landau, a trattare con Marvel:
Sony Pictures possedeva una parte dei diritti sottostanti di Spider-Man, e all’epoca anche Avi Arad era impegnato a proporre il portfolio Marvel agli studi. La nostra aspirazione era solo di raggiungere una frazione del successo che Batman aveva ottenuto.
Non abbiamo osato impostare i nostri obiettivi economici nel cercare di superare l’incasso di quel film, perché Batman era incredibile. Quello era il nostro punto di riferimento, ossia ‘Beh, pensiamo che Spider-Man potrebbe incassare una frazione di quello che ha incassato Batman.’
Per realizzare un film su Spider-Man, tuttavia, Sony doveva necessariamente siglare un accordo con la Marvel. Landau, di conseguenza, dovette negoziare con il nuovo amministratore delegato della compagnia, Ike Perlmutter, e con il produttore e designer di giocattoli Avi Arad per ottenere i diritti del personaggio.
All’epoca era nell’interesse di tutte le parti coinvolte produrre un film sul Tessiragnatele: da un lato, Sony voleva un film di successo, dall’altro la Marvel aveva bisogno di soldi dalla Sony e dell’opportunità di vendere più giocattoli dell’Uomo Ragno. Perlmutter, pertanto, invitò Landau e il suo boss, un uomo chiamato Bob Wynn, in una gastronomia dietro l’angolo degli uffici della Marvel. L’incontro, come ricorda Landau nel podcast With Great Power: The Rise of Superhero Cinema, non fu particolarmente proficuo:
Ike ha continuato a provocare Bob per l’intera durata del pranzo. Stava solo cercando dei modi per irritarlo e cercare di ottenere un vantaggio negoziale prima della negoziazione. Ike diceva cose come ‘E noi non lo faremo e tu non lo farai, e noi non lo faremo, e tu hai bisogno di noi e noi non abbiamo bisogno di te.’ Offese così tanto Bob che camminammo dalla terza Avenue Delhi fino alla St. Regis, dove ci fermammo solo perché potesse calmarsi. E lui disse ‘Non faremo mai un accordo con quei tizi.’
Ike Perlmutter fece quindi una controproposta: oltre a Spider-Man, Sony Pictures avrebbe acquisito i diritti di quasi tutti gli altri personaggi della Marvel – tra cui Iron Man, Thor, Ant-Man e Black Panther – per soli 25 milioni di dollari. A questo punto, Landau presentò l’offerta ai suoi boss alla Sony ma essi rifiutarono essendo interessati solo ai diritti di Spidey:
Erano appena usciti dalla bancarotta. Non avevano soldi, e sapevano di avere solo un frammento dei diritti. E sapevano anche, ovviamente, che eravamo molto interessati a fare film Marvel. Così sono venuti da me e abbiamo negoziato un accordo per 25 film Marvel per 25 milioni di dollari. Ogni singolo personaggio che controllavano era sul tavolo come parte di quell’accordo.
Il team collettivo non era interessato alle altre proprietà Marvel, non volevano investire in quei personaggi. Mi dissero ‘A nessuno frega un c***o degli altri personaggi, ci importa solo di Spider-Man.’ Pensavo fossero idioti, ecco cosa pensavo. Ma venni visto come un avvocato perché ai tempi indossavo un abito per lavorare e, secondo il loro punto di vista, non sapevo nulla creativamente parlando. I miei ordini erano di tornare a prendere Spider-Man.
Il mancato accordo con la Sony rischiò di uccidere sul nascere le trattative per un film ad alto budget sull’arrampicamuri:
Richiamai Avi e dissi ‘Non vogliono fare l’accordo. Vogliono solo Spider-Man.’ La sua risposta fu ‘Va*****lo. Siete degli idioti. Non faremo affari con voi.’ Non parlammo per diversi mesi, credo per circa sei mesi.
Non potevamo realizzare il film senza di loro, e loro non potevano realizzare il film senza di noi. Quella era la chiave per la negoziazione. Avevamo le mani legate. Sapevano di avere bisogno di noi per farlo, quindi è questo che ha fatto andare avanti la negoziazione oltre il periodo dei 12 mesi.
Alla fine, Yair strinse un accordo con Ike Perlmutter e Avi Arad che diede alla Sony il pieno controllo dei diritti cinematografici di Spider-Man:
Li pagammo $10 milioni, che nel ’98/’99 erano un sacco di soldi, mentre loro possedevano il 5% del ricavo lordo. Così avrebbero ottenuto il 5% delle entrate generate dalla proprietà.
Ricordiamo che Spider-Man (2002), scritto da David Koepp e diretto da Sam Raimi, Tobey Maguire (Peter Parker/Spider-Man), Willem Dafoe (Norman Osborn/Goblin), Kirsten Dunst (Mary Jane Watson), James Franco (Harry Osborn), Cliff Robertson (Ben Parker), Rosemary Harris (May Parker), J. K. Simmons (J. Jonah Jameson), Bill Nunn (Joseph “Robbie” Robertson) Elizabeth Banks (Betty Brant) e Ron Perkins (Mendel Stromm).
Questa la sinossi ufficiale:
“Peter Parker è il tipico adolescente sfigato, segretamente innamorato fin da bambino della sua vicina di casa Mary Jane, rimasto orfano dei genitori e che vive con gli zii. Durante una gita scolastica a un laboratorio scientifico Peter viene morso da un ragno geneticamente modificato. Ben presto si renderà conto di non aver più bisogno degli occhiali da vista e di essere in possesso di poteri molto particolari. Ma da un grande potere derivano grandi responsabilità.“