La PETA nomina Guardiani della Galassia Vol.3 il miglior film dell’anno sui diritti degli animali

La PETA ha nominato Guardiani della Galassia Vol.3 come il miglior film dell’anno sui diritti degli animali.

ll 3 maggio è uscito al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il terzo e ultimo capitolo sulle avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt). Nel film Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo dalla minaccia dell’Alto Evoluzionario, oltre a proteggere un membro del team.

La PETA [People for the Ethical Treatment of Animals] – organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali – ha nominato Guardiani della Galassia Vol.3 come il miglior film dell’anno sui diritti degli animali onorando James Gunn con il Not a Number Award per aver ricordato agli spettatori di tutto il mondo, attraverso l’emozionante storia di Rocket e dei suoi amici, che gli animali torturati in laboratorio sono esseri viventi e non numeri.

Attraverso Rocket, James Gunn ha dato un volto, un nome e una personalità a milioni di animali vulnerabili che vengono portati in laboratorio mentre parliamo. La PETA celebra questo film come il miglior film dell’anno sui di degli animali per aver aiutato il pubblico a vedere gli animali come individui suggerendo che solo perché possiamo fare degli esperimenti su di loro non significa che dobbiamo farli per forza.”

Il film dei Marvel Studios, infatti, mostra alcune pratiche tipiche della sperimentazione sugli animali tra cui:

• i numeri di identificazione associati agli animali (come 89P13) anziché dei nomi.

• i numeri di identificazione tatuati sul petto o dentro le orecchie, come nel caso di Rocket e della lontra Lylla.

Guardiani della Galassia

• l’apparecchio di contenzione usato dall’Alto Evoluzionario e dagli scienziati della OrgoCorp per Rocket è molto simile a quello usato nella vita reale per trattenere i primati nei laboratori.

Guardiani della Galassia

• Gli esperimenti sono spesso frutto della curiosità e non hanno uno scopo reale o specifico.

• molte specie di animali sono chiuse in gabbie piccole e separate.