Jon Favreau riflette sulla costante espansione del Marvel Cinematic Universe dopo Iron Man 

Jon Favreau ha riflettuto sull’espansione del Marvel Cinematic Universe dopo l’uscita di Iron Man (2008).

In occasione del quindicesimo anniversario di Iron Man (2008), il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e il regista Jon Favreau hanno intavolato una lunga conversazione sulla lavorazione del film che ha inaugurato l’Universo Cinematografico Marvel.

Il regista, nello specifico, ha riflettuto sull’espansione dell’MCU e sull’introduzione di nuovi personaggi non legati necessariamente alla tecnologia dopo l’uscita di Iron Man:

Con il primo film sui Guardiani [della Galassia] capii ‘Non stiamo solo prendendo slancio dal successo di quello che abbiamo fatto. Ci sono nuovi mondi che si stanno aprendo.’ Black Panther è stato un altro film che ha fatto lo stesso. E lo stesso vale per The Avengers.

È stato un grosso passo avanti. Quello che facemmo con Iron Man era ben radicato nella realtà, e bisognava capire come introdurre gli altri eroi dei fumetti che non si inserivano nel genere tecnologico. Tecnicamente lo è ancora, ma è tecnologia di altri mondi come nel caso di Thor. È ancora tecnologia ma è tecnologia extraterrestre.

Iron Man Marvel Cinematic Universe

Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).

Questa la sinossi ufficiale:
Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a ‘industriarsi’ a favore dei più deboli.”