Jeff Loveness riflette sulle differenze tra i film Marvel dei primi anni 2000 e i progetti dell’MCU

Jeff Loveness ha riflettuto sulle differenze tra i film Marvel dei primi anni 2000 e i progetti del Marvel Cinematic Universe.

Negli ultimi quindici anni il Marvel Cinematic Universe ha dimostrato di essere uno dei franchise più redditizi della storia di Hollywood, portando in sala non solo gli appassionati e i lettori di fumetti ma anche molti spettatori occasionali che non si sono mai approcciati ai film supereroistici grazie alle interconnessioni e ai collegamenti tra i vari progetti e alla costruzione di una macrotrama sulla lunga distanza.

Durante un’intervista con Discussing Film, lo sceneggiatore Jeff Loveness ha riflettuto sulla nascita dell’Universo Cinematografico Marvel e sui primi passi dei film tratti dai fumetti nel mondo del cinema, sottolineando le differenze tra l’approccio dei Marvel Studios e quello adottato da altre case di produzione nei primi anni 2000:

DF: “Oltre al tuo lavoro in televisione, hai scritto anche diversi fumetti per la Marvel e la DC e per un paio di altre case editrici. Qual era la tua opinione dell’MCU e di quello che i Marvel Studios stavano facendo prima che salissi a bordo del progetto?

Loveness:Ricordo che i film basati sui fumetti erano sempre incostanti in termini di successo nei primi anni 2000, o negli anni ’90. Ma amico, ho amato quelli migliori. X-Men, X2 e i film di Spider-Man di [Sam] Raimi sono semplicemente meravigliosi. Blade spacca, amo Blade. Ma l’MCU era una novità e rimasi sorpreso da quanto fosse ‘fumettistico.’ Perché gli altri film precedenti erano quasi imbarazzati dai supereroi. Ad esempio, gli X-Men indossavano tute di pelle in stile Matrix. Tutti si vestivano come Blade! C’era sempre una sorta di vergogna associata a tutto questo.

Poi, in modo chiaro e tondo, hanno fatto apparire Thor come Thor in un film! Ricordo che nel primo film degli Avengers, il combattimento a New York… anche solo il fatto che stessero affrontando degli alieni! Mi dissi ‘Oh, sì, accettiamo che ci siano degli alieni in un film tratto dai fumetti.’ Ci sarebbero state molte spiegazioni se fosse stato un film degli X-Men di Bryan Singer o qualcosa del genere. Non avrebbero mai fatto queste cose in altri film di supereroi. Ricordo anche la gamma di colori e che pensai ‘Wow, questo assomiglia davvero a un fumetto. È davvero impressionante.’ Certo, ora sembra una cosa banale, ma cavolo, [i Marvel Studios] lo hanno fatto assomigliare realmente all’Universo Marvel dei fumetti e riunire tutti i personaggi è stata una grande mossa, passo dopo passo. È stato davvero un cambiamento radicale. Ed è davvero impressionante quello che sono stati in grado di fare.”