Iron Man: Robert Downey Jr. ha aggiunto un’iconica frase dopo le riprese del film

Iron Man, Kevin Feige e Jon Favreau svelano l’iconica frase che è stata aggiunta dopo le riprese del film.

In occasione del quindicesimo anniversario di Iron Man (2008), il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e il regista Jon Favreau hanno intavolato una lunga conversazione sulla lavorazione del film che ha inaugurato l’Universo Cinematografico Marvel.

Il produttore, in particolare, ha svelato che l’iconica frase “My turn” (adattata in italiano con “Tocca a me“) che Tony Stark (Robert Downey Jr.) pronuncia subito dopo essere fuggito dalla prigionia de I Dieci Anelli è stata aggiunta con l’ADR [Automated Dialogue Replacement] in post-produzione:

Favreau: “Tu provenivi di più dall’ambiente action, con cui io non avevo molta familiarità all’inizio. E quindi cercammo di rimontare e rimontare queste scene per ottenere un applauso alla fine delle sequenze d’azione. Non so se ci sono riuscito ma ho cercato di strappare una risata alla fine di una scena action, come l’estintore che lo spruzza quando cade sulla macchina o lui che si schianta sulla sabbia dopo essere fuggito.”

Feige: “In quel film c’è un equilibrio tra il prendere in giro un momento specifico e prenderlo seriamente, e tu e Robert siete molto bravi in questo. Ricordo che aggiungemmo una frase con le sessioni di ADR quando Tony esce dalla grotta e si prende tutti i colpi di proiettile, e aggiungemmo questo ‘Tocca a me’ molto serio. E poi accende le fiamme. C’era un alto livello di banalità ma Robert è stato grande e penso che sia uno di quei momenti.”

Ricordiamo che Iron Man (2008), scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e diretto da Jon Favreau, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Jeff Bridges (Obadiah Stane/Iron Monger), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Terrence Howard (Colonnello James Rhodes), Faran Tahir (Raza), Clark Gregg (Phil Coulson), Leslie Bibb (Christine Everhart) e Shaun Toub (Ho Yinsen).

Iron Man

Questa la sinossi ufficiale:
Tony Stark è un inventore geniale e miliardario col vizio delle donne (tante) e delle attività filantropiche. Ereditato patrimonio e ingegno dal padre scomparso in un incidente d’auto, Tony (per amici e amichette) conduce e amministra le Industrie Stark, produttrici e prime fornitrici di armi per il governo americano. Durante un test in medioriente, per verificare l’efficienza di un’arma sperimentale, viene catturato da un gruppo di estremisti. Ferito al cuore da una scheggia è soccorso e curato da Yinsen, un fisico esperto di cibernetica che gli applica un organo artificiale. Obbligato dai guerriglieri a costruire un’arma invincibile per la loro causa, Tony progetta in segreto un’armatura per fuggire alla prigionia. Rientrato negli Stati Uniti è deciso a cambiare vita, a riparare alle ingiustizie e a ‘industriarsi’ a favore dei più deboli.