Il presidente Disney commenta il temporaneo licenziamento di James Gunn: “Era la cosa giusta da fare”

Il chairman della Disney rompe il silenzio sul temporaneo licenziamento di James Gunn: “Era la cosa giusta da fare.”

ll 5 maggio uscirà al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il terzo capitolo sulle avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt) che sarà nuovamente diretto da James Gunn. Come anticipato in passato, questo terzo capitolo rappresenterà la fine della formazione dei Guardiani della Galassia che conosciamo, gettando le basi per qualcosa di nuovo.

Nel 2018, come ricorderete, James Gunn venne licenziato dalla Disney dopo che alcuni suoi controversi tweet di qualche anno prima furono riportati alla luce da dei sostenitori di Donald Trump. Il cast dei film sui Guardiani della Galassia firmò una lettera per sostenere il regista e i fan Marvel crearono persino una petizione per chiedere alla Casa di Topolino di reintegrare Gunn alla regia del terzo film. Alla fine, Gunn venne riassunto dallo studio otto mesi dopo.

In un lungo approfondimento pubblicato da The Hollywood Reporter in vista dell’imminente uscita di Guardiani della Galassia Vol.3, Alan Horn, ex chairman dei Walt Disney Studios, ha parlato per la prima volta pubblicamente della scelta di licenziare James Gunn. Nello specifico, Horn ha ammesso di essersi pentito della decisione nei mesi successivi:

“Tutto quello che ha fatto successivamente è stato di prima classe. Si è comportato da tale gentiluomo su questa vicenda nei mesi successivi che abbiamo deciso di farlo tornare. Ci sembrava la cosa giusta da fare. Lo tengo assolutamente in grande considerazione.”

Lo stesso Gunn ha ricordato di aver sentito che Horn stesse avendo non poche difficoltà a dormire per via del licenziamento:

“È al 100% perché Alan Horn si sentiva male. Lo ha fatto perché pensava che fosse la cosa giusta da fare.”

James Gunn