I fumettisti Marvel e DC contro Hollywood per gli adattamenti delle loro creazioni sullo schermo

I fumettisti della Marvel e della DC Comics si sono schierati contro Hollywood per gli adattamenti delle loro creazioni sullo schermo.

Nel week-end l’Hollywood Reporter ha pubblicato un lungo articolo incentrato sul ruolo degli autori e dei disegnatori nel processo di adattamento dei fumetti supereroistici sul grande schermo, con un occhio di riguardo per le lamentele dei fumettisti derivanti dai pagamenti irrisori da parte delle case di produzione o dal mancato ringraziamento nei crediti finali dei film o delle serie dei Marvel Studios o della Warner/DC.

Negli anni molti autori di fumetti hanno dichiarato pubblicamente che, generalmente, i contributi della DC sono più alti di quelli della Marvel. Ad esempio, Jim Starlin nel 2017 ammise di aver ottenuto molto di più dalla Warner Bros. per un personaggio secondario apparso in Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) di quanto abbia ricevuto dalla Disney per la presenza di Thanos, Drax il Distruttore e Gamora messi assieme in Guardiani della Galassia (2014). In seguito alle lamentele, la Walt Disney Company ha rinegoziato l’accordo con Starlin per il Titano Pazzo. Pur non condividendo i dettagli del suo contratto, Starlin ha ammesso di aver apprezzato le modifiche apportate al suo contratto:

“Il cliché è che la ruota che cigola riceve più attenzioni. La Disney può essere più generosa se vuole nel modo in cui questi accordi vengono scritti. È scritto proprio lì che possono cambiare i termini per migliorare le cose.”

Il THR ha riportato persino le dichiarazioni di Ed Brubaker, co-creatore del Soldato d’Inverno, che lo scorso marzo svelò di essere stato pagato di più per il suo cameo in Captain America: The Winter Soldier (2014) di Anthony e Joe Russo che per aver inventato il personaggio, e di Ta-Nehisi Coates, autore dell’acclamata run sulla Pantera Nera che ha ispirato Black Panther (2018) di Ryan Coogler. Nel mese di maggio, infatti, Coates spiegò in un’intervista con Polygon di essere “fortunato a non dipendere dai fumetti” aggiungendo che avrebbe voluto che la Marvel avesse trovato “modi migliori per pagare i creatori che hanno reso Black Panther Black Panther“. Len Wein, co-creatore di Wolverine, disse di aver ricevuto più soldi per aver creato Lucius Fox (il personaggio interpretato da Morgan Freeman nei film di Batman diretti da Christopher Nolan) che per aver creato l’iconico mutante artigliato interpretato da Hugh Jackman in ben nove film della 20th Century Fox.

Come sottolinea l’Hollywood Reporter, non esiste alcun obbligo legale per compagnie come la Marvel Comics e la DC Comics di concedere pagamenti aggiuntivi per gli adattamenti delle proprietà intellettuali. Stando a quanto spiegato da un autore della Marvel Comics che ha deciso di restare anonimo, i contributi extra forniti dalle case di produzione agli autori di fumetti sono dei semplici “regali di ringraziamento“, un modo per evitare cattiva pubblicità da parte dei creatori dei personaggi.

Un altro episodio recente è rappresentato dalla testimonianza del fumettista Roy Thomas, primo successore di Stan Lee nel ruolo di Editor-in-Chief della Casa delle Idee nel 1972 e co-creatore di numerosi personaggi dell’Universo Marvel come Visione, Luke Cage, Iron Fist, Ultron, Ghost Rider, Adam Warlock, Morbius e Carol Danvers. All’inizio del mese, Thomas notò di non essere stato accreditato nei titoli di coda di Loki per aver creato i Custodi del Tempo, i misteriosi esseri al centro della serie targata Disney+.

Nonostante gli fosse stato garantito che i titoli di coda degli episodi sarebbero stati modificati, lo scorso 7 luglio, il manager di Thomas, John Cimino, controllò i crediti finali dell’episodio restando deluso per l’assenza del nome del suo cliente, il quale si è sempre dichiarato soddisfatto per il suo trattamento da parte della compagnia. Qualche giorno dopo, Cimino ha controllato anche i crediti finali di Black Widow ed “è stato felice di confermare” che Thomas era stato ringraziato per aver co-creato Red Guardian, il personaggio interpretato da David Harbour, oltre ad essere stato accreditato come richiesto nel finale di stagione di Loki. Cimino ha spiegato al THR che dal suo punto di vista sia più importante essere accreditati che ricevere denaro dalle compagnie per i personaggi: “Un sacco di persone vogliono quei soldi. Non sarebbe meglio avere il tuo nome lì per sempre?

Anche Todd McFarlane, celebre autore e disegnatore delle storie di Spider-Man negli anni Ottanta e co-creatore di Venom nonché co-fondatore della Image Comics (casa editrice di The Walking Dead) nel 1992, sta prestando una certa attenzione ai dettagli del suo contratto con la Blumhouse mentre lavora all’universo condiviso basato sui personaggi di Spawn:

Stanno pagando briciole ai creatori originali. La prima persona che dice ‘Pagheremo tre volte quelle briciole’ sembrerà un genio e si vedrà arrivare una marea di talenti nella propria direzione. Sto perfezionando un contratto che affronterà questo aspetto in modo molto più significativo.”

Dopo aver fatto pace con la Marvel per quanto riguarda Thanos, Starlin ha parlato positivamente del suo rapporto professionale con i Marvel Studios, sottolineando tuttavia di non sapere se la Disney intenda dargli un contributo aggiuntivo per Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (personaggio da lui creato nel 1973) oltre alla “cifra irrisoria” prevista dall’accordo originale: “Vediamo cosa accadrà. Potreste sentirmi cigolare“, ha scherzato il fumettista.

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