Guardiani della Galassia Vol.4, Sean Gunn sulla possibilità di continuare il franchise senza James Gunn.
ll 3 maggio è uscito al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il terzo e ultimo capitolo sulle avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt). Nel film Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo dalla minaccia dell’Alto Evoluzionario, oltre a proteggere un membro del team.
Il futuro del franchise è più ignoto che mai. Come anticipato in passato, Guardiani della Galassia Vol. 3 rappresenta la fine dell’attuale squadra e, anche se il film mostra una nuova formazione del team, non è detto che le loro avventure verranno portate avanti in un quarto capitolo. Lo scorso novembre, infatti, il regista James Gunn e il produttore Peter Safran hanno iniziato il loro incarico come co-presidenti e co-CEO di DC Studios, una nuova divisione di Warner Bros. Discovery che gestirà film e serie televisive e animate basati sulle proprietà intellettuali della DC Comics.
Questo nuovo incarico segna la fine della collaborazione tra Gunn e i Marvel Studios, come confermato dal regista stesso in varie interviste. L’unico modo in cui il regista potrebbe ancora influenzare la saga sarebbe da consulente esterno: lo stesso Gunn ha svelato di aver avuto delle conversazioni con i Marvel Studios riguardo il futuro del franchise. Il brand dei Guardiani ha riscosso un notevole successo ed è decisamente popolare tra i fan ed il pubblico e, con tutta probabilità, lo studio procederà a realizzare un sequel e/o molteplici spin-off su alcuni dei personaggi che compongono la squadra originale ma rigorosamente con un altro regista.
Durante un’intervista per il podcast Phase Zero di ComicBook.com, Sean Gunn, interprete di Kraglin, ha discusso della possibilità di continuare il franchise senza James Gunn, dichiarandosi aperto all’idea di tornare nel Marvel Cinematic Universe e di partecipare a nuovi progetti:
“Non chiudo mai nessuna porta in qualità di attore. Nella mia carriera sono sempre aperto a quello che potrebbe succedere in seguito. Ho sempre avuto la sensazione che quando pensi che qualcosa succeda generalmente non succede e va’ in un’altra direzione. Quindi non lo so proprio. Non penso all’idea di realizzare un progetto sui Guardiani con un regista diverso ma non mi aspetto che mio fratello ne diriga altri. Sicuramente non lo farà nell’immediato futuro. Ma se dovessero arrivare più progetti, di certo sarò aperto all’idea di vedere di cosa si tratta. È esattamente come i fumetti. Puoi avere una serie a fumetti grandiosa per un gruppo di personaggi e poi termina, ma non significa che non vedrai più quei personaggi. Potrebbe esserci un’altra serie altrettanto interessante, ma magari non lo sarà quanto la precedente serie se cercano di copiarla. C’è sempre una fluidità nella narrazione a cui sono aperto. Quando James chiama, rispondo. Lo stesso vale per Kevin [Feige] e Lou [D’Esposito]. Se dovessero lavorare a qualcosa e fossero interessati a lavorare insieme, ascolterei senz’altro la proposta.”
