Durante un’intervista con Entertainment Weekly, il regista James Gunn ha spiegato di aver voluto concludere l’arco narrativo di Rocket Raccoon (doppiato, in originale, da Bradley Cooper), esplorando in che modo l’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji) ha trasformato un normale procione in una macchina da guerra geneticamente modificata:
“Era solo un animale ed era tranquillo così, ed è stato trasformato in qualcosa che non voleva essere. Penso che quella trasformazione in sé sia stata estremamente dolorosa, ma penso anche che lo abbia fatto sentire incredibilmente alienato da tutti gli altri. Nel Vol. 3 scopriremo molte cose sul suo passato… da dove proviene, chi è e cosa ha attraversato. È stato un percorso difficile per quell’animaletto.”
“Uno dei motivi per cui sono tornato per realizzare questo film era perché sentivo il bisogno di raccontare la storia di Rocket… Sarei stato molto triste di non completare la trilogia per molte ragioni, ma sento di avere una connessione molto forte con Rocket. Sento che nessuno sarebbe in grado di raccontare tutta la sua storia al di fuori di me.”
“Per me, Rocket è sempre stato il protagonista segreto dei film sui Guardiani della Galassia. Sin dall’inizio, [il franchise] si è radicato nella costruzione di chi sia come personaggio. Penso che esemplifichi un sacco di caratteristiche dei Guardiani. Sono persone che hanno vissuto dei traumi, e ciò li unisce. Penso che il suo caso sia più estremo degli altri.”