ll 5 maggio 2023 uscirà al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il terzo capitolo sulle avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt) che sarà nuovamente diretto da James Gunn. Come anticipato in passato, questo terzo capitolo rappresenterà la fine della formazione dei Guardiani della Galassia che conosciamo, gettando le basi per qualcosa di nuovo.
Tramite un post su Weibo, i Marvel Studios hanno annunciato che il film uscirà anche in Cina in contemporanea con il resto del mondo.
Dopo l’uscita di Avengers: Endgame – che ha incassato $629 milioni in Cina nel 2019, pari al 22% del suo incasso globale – pochissimi prodotti Marvel sono usciti nel territorio cinese. Secondo numerosi esperti del settore, è stato istituito un vero e proprio “ban” permanente ad ogni tipo di produzione Marvel e, più in generale, ad ogni pellicola hollywoodiana.
Lo scorso novembre, dopo il ritorno di Bob Iger nella posizione di Amministratore Delegato di The Walt Disney Company, è stato annunciato che Avatar: La via dell’acqua aveva ottenuto il via libera per l’uscita in Cina (che ha portato ad oltre $240 milioni di incassi). Stessa sorte è toccata a Black Panther: Wakanda Forever e ad Ant-Man and The Wasp: Quantumania, che sono diventati i primi film dei Marvel Studios ad uscire in Cina dopo quasi quattro anni di “ban” da parte del governo cinese.
Il rapporto tra Hollywood ed il mercato cinese, infatti, si sta facendo sempre più delicato, in quanto la Cina sta continuando a bloccare l’uscita di un numero sempre maggiore di blockbuster cinematografici. Questo sta inevitabilmente causando grandi danni economici alle varie major cinematografiche, che hanno sempre considerato la Cina come uno dei mercati più redditizi al mondo, spesso orchestrando intere campagne promozionali (anche rilasciando footage inedito) con l’obiettivo di attirare gli spettatori locali.
La decisione della Cina di chiudere a buona parte delle pellicole di Hollywood sta avendo un duplice effetto: da una parte il governo sta promuovendo i propri film, che stanno riscuotendo un successo sempre più importante, ma dall’altra le sale cinematografiche ne hanno risentito negativamente (nel 2022 c’è stato un calo di biglietti venduti del 35% rispetto all’anno precedente).