Guardiani della Galassia Vol.3, Chris Pratt spiega la sorprendente scelta di Star-Lord nel finale del film Marvel.
ll 3 maggio è uscito al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il terzo e ultimo capitolo sulle avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt). Nel film Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo dalla minaccia dell’Alto Evoluzionario, oltre a proteggere un membro del team.
Nella seconda scena dopo i titoli di coda, ambientata dopo il finale del film, vediamo Peter Quill alias Star-Lord (Chris Pratt) tornare sulla Terra per riunirsi con il nonno dopo tanti anni. Nella scena, Peter e suo nonno Jason (Gregg Henry), stanno facendo colazione insieme; quest’ultimo legge un giornale che riporta la notizia “Kevin Bacon racconta di essere stato rapito dagli alieni“, un divertente riferimento alla trama di Guardiani della Galassia: Holiday Special (uscito su Disney+ a Natale 2022). La sequenza si conclude con una gigantesca scritta: “Il leggendario Star-Lord tornerà“.
Durante una conferenza stampa globale per Guardiani della Galassia Vol.3, Chris Pratt ha discusso dell’arco narrativo di Peter Quill, fornendo alcuni importanti indizi sulla scelta del personaggio di tornare sulla Terra nel finale del film:
“C’è un meraviglioso monologo di [Dave] Bautista nel film che, come spiegato da Mantis, sostiene che Quill sia una persona che ha bisogno di imparare a nuotare. È saltato da una ninfea all’altra, da donna a donna, da relazione a relazione. Penso che sia una condizione piuttosto umana. Penso che, spesso, troviamo noi stessi nelle relazioni o nell’appartenenza a una squadra o a una famiglia. Lui si è perso. Quindi all’inizio della trilogia stava scappando dalla morte della madre, fingendo di essere questo personaggio ispirato alle icone della cultura pop della sua infanzia negli anni ’80. Ma doveva ritrovare sé stesso essenzialmente.”
“E poi ha trovato sé stesso con i Guardiani della Galassia. Pensava anche di poter trovare sé stesso sapendo chi fosse realmente suo padre. È una persona che è stata costantemente alla ricerca di sé. E poi si è trovato di nuovo nella relazione con Gamora. Ma quando quella versione di sé è stata strappata al momento della morte di Gamora, ha capito che nessuna di quelle versioni era il vero lui. È perso. E ciò significa probabilmente che è triste.”