Fantastici 4, Peyton Reed (Ant-Man) torna a parlare del film mai realizzato: “La Fox non voleva ciò che volevo io”

Fantastici 4, Peyton Reed (Ant-Man) torna a parlare del film mai realizzato: “La Fox non voleva ciò che volevo io.”

Negli anni molti fan hanno espresso il desiderio di vedere un film sui Fantastici Quattro ambientato nel passato ma non tutti sanno che Peyton Reed (regista della trilogia di Ant-Man) aveva proposto alla 20th Century Fox un film sulla Prima Famiglia Marvel ambientato negli anni ’60 nei primi anni 2000, prima ancora della nascita del Marvel Cinematic Universe. La sua sceneggiatura, tuttavia, venne rifiutata dallo studio a favore della versione che tutti conosciamo di Tim Story.

Durante un’intervista con The Hollywood Reporter per promuovere Ant-Man and The Wasp: Quantumania, Peyton Reed è tornato a parlare del suo film mai realizzato sui Fantastici 4, ribadendo le divergenze creative con i dirigenti della Fox:

Sì, ho sviluppato Fantastici Quattro per circa un anno nel 2002, 2003, quando stavo finendo ‘Abbasso l’amore’, e cercai in tutti i modi di ottenere l’incarico. Amo i Fantastici Quattro. Era il mio fumetto preferito da ragazzo e ai tempi, ovviamente, l’MCU non esisteva. Ma divenne evidente all’epoca che la Fox non voleva realizzare lo stesso film che volevo realizzare io. Così, quando sono salito a bordo di ‘Ant-Man’ – e ora abbiamo avuto la possibilità di fare un terzo film – ho incanalato molto del mio amore per i Fantastici Quattro nel franchise di Ant-Man. Voglio dire, parlano entrambi di famiglie disfunzionali che sono supereroi. In questo film, andiamo nel Regno Quantico, che è un mondo bizzarro, non molto diverso dalla Zona Negativa nei fumetti dei Fantastici Quattro.”

Nel 2015 Reed aveva accennato alle divergenze con la 20th Century Fox, intenzionata a realizzare un film destinato a un pubblico più giovane:

“Conosco benissimo i Fantastici Quattro, ne sono un grandissimo fan. Per me sono la punta di diamante della Marvel. Ma la Fox del 2003 era diversa dalla Marvel del 2015, mettiamola in questo modo… La Fox aveva un’idea specifica sul film. Volevano fare un film più per un pubblico giovane, mentre io non volevo, ho sempre pensato che trattassero questi personaggi come se fossero di serie B. Penso che non abbiano capito quanto sia forte quella proprietà. Ho passato un anno a lavorare con ben tre sceneggiatori ma, alla fine, ho abbandonato.”