Kumail Nanjiani è andato in terapia dopo le recensioni negative da parte della stampa nei confronti di Eternals.
Durante il podcast Inside of You With Michael Rosenbaum, Kumail Nanjiani ha discusso della sua esperienza con Eternals, il film dei Marvel Studios in cui ha interpretato Kingo.
Come ben saprete, nonostante le aspettative, Eternals non è riuscito a convincere appieno la critica ed il pubblico ed ha ottenuto un gran numero di recensioni negative da parte della stampa (senza contare il fenomeno di review bombing a pochi giorni dall’uscita).
Inoltre, si è trattato del primo film dell’Universo Cinematografico Marvel a raggiungere una percentuale inferiore al 50% di recensioni positive su Rotten Tomatoes.
Tutti questi commenti negativi hanno colpito anche Kumail Nanjiani, come ha raccontato nel podcast:
Le recensioni erano troppo negative, trascorrevo il mio tempo leggendo ogni recensione e controllando troppo tutto quello che veniva pubblicato online.
Per me è stato davvero difficile, Marvel si aspettava un’ottima accoglienza ed hanno anche anticipato la fine dell’embargo, portando il film ad alcuni festival cinematografici. Abbiamo partecipato al grande tour promozionale per tutto il mondo proprio quando l’embargo è finito e sono uscite le recensioni.
L’attore ha quindi aggiunto:
C’era un clima molto strano nell’aria che ha favorito la sua stroncatura, parte di questo non aveva a che vedere con la qualità del film. È stato davvero difficile, ho pensato che fosse ingiusto nei miei confronti… non potevo affrontare il mio lavoro in quel modo. Doveva cambiare qualcosa, così ho iniziato ad andare in terapia. Ancora oggi ne parlo con la mia terapeuta.
Mia moglie Emily dice che questa cosa mi ha causato un trauma. Abbiamo cenato di recente con un’altra persona che ha partecipato al film e ci siamo detti “È stato duro, vero? Sì, è stato davvero duro”. Tutti noi abbiamo vissuto qualcosa del genere.