La scorsa settimana, The Hollywood Reporter ha svelato in esclusiva che i Marvel Studios hanno deciso di licenziare gli sceneggiatori e i registi di Daredevil: Born Again per ripartire da zero con un “reboot creativo”. Alcune scene e alcuni episodi verranno mantenuti, ma la serie cambierà completamente rotta, in quanto gli studios non erano soddisfatti del montaggio attuale, troppo diverso dalla serie Netflix per azione e violenza.
Il presidente Kevin Feige ha infatti visionato il montaggio attuale (meno della metà di quello totale) ed ha deciso di cambiare completamente rotta: il presidente dei Marvel Studios ed i dirigenti non erano infatti soddisfatti della serie, in quanto era un vero e proprio legal procedural molto diverso dalle tre stagioni di Netflix per azione e violenza.
Al momento non è dato sapere se i Marvel Studios riprenderanno alcuni elementi di ciò che hanno già girato, oppure se decideranno di scartarla completamente. Secondo THR, alcune scene girate effettivamente rientreranno anche nel nuovo montaggio, ma non ci sono ancora certezze e dipenderà molto dal nuovo showrunner.
In attesa di ulteriori informazioni, in questo approfondimento abbiamo raccolto tutti i dettagli sulla trama emersi negli ultimi giorni.
Innanzitutto, stando a quanto riporta la scooper CanWeGetSomeToast, Marvel era intenzionata a dividere i 18 episodi della serie in due stagioni da 9 episodi, contrariamente a quanto promesso inizialmente.
Secondo l’insider Alex Perez di The Cosmic Circus e l’Editor-In-chief di Discussing Film, il primo episodio della serie avrebbe risposto alla domanda “che fine hanno fatto Karen e Foggy?” in un modo decisamente sorprendente!
Foggy e Karen sarebbero infatti morti con un colpo di pistola nel primo episodio, motivo per cui Matt avrebbe deciso di abbandonare il ruolo di Daredevil e di concentrarsi sull’aiutare le persone come avvocato con la sua nuova azienda, la Murdock & Associates.
Di conseguenza, nei primi 4 episodi, Matt non avrebbe mai indossato il costume da Daredevil.
Nel primo arco narrativo della storia, inoltre, Matt avrebbe difeso in tribunale Hector Ayala, il White Tiger originale, accusato di aver ucciso un poliziotto; nel corso della trama si sarebbe scoperto che il poliziotto era corrotto e che stava cercando di mettere a tacere un informatore prima del processo.
Soltanto nel quarto episodio, Matt avrebbe finalmente indossato il costume di Daredevil per la prima, per affrontare alcuni poliziotti razzisti che stavano opprimendo dei cittadini di New York (utilizzando il simbolo di The Punisher).
La sottotrama dei poliziotti razzisti e corrotti avrebbe avuto un ruolo molto importante nella trama, in quanto avrebbero spinto The Punisher di Jon Bernthal a fare il suo ritorno in scena per affrontare in prima persona il problema.
La scelta dei Marvel Studios di parlare dell’utilizzo improprio del simbolo del Punitore è decisamente attuale: nel 2021, in seguito alle proteste innescate dall’uccisione dell’afroamericano George Floyd e alla violenza con la quale la polizia statunitense ha risposto alle manifestazioni del Black Lives Matter, molti utenti hanno aspramente criticato la controversa tendenza delle forze dell’ordine di utilizzare impropriamente l’iconico teschio del Punitore sulle proprie uniformi, sulle armi e sui veicoli. Successivamente, lo stesso simbolo è stato utilizzato in modo non autorizzato dai sostenitori di Donald Trump coinvolti nell’assalto al Campidoglio con il teschio di Frank Castle su zaini e bandiere. Proprio per questo motivo, spinta dalle richieste di molti utenti, Marvel Comics ha deciso di togliere momentaneamente il simbolo al Punitore nei fumetti.
Per quanto riguarda Kingpin invece, effettivamente Wilson Fisk si sarebbe candidato per diventare nuovo sindaco di New York, proprio come anticipato da alcune foto dal set.
Dopo aver vinto le elezioni, il Kingpin avrebbe lanciato una vera e propria guerra contro i vigilanti, sostenendo le forze dell’ordine e scagliandosi al tempo stesso contro gli eroi “urban”, tra cui The Punisher, Daredevil e… Spider-Man, che avrebbe menzionato nel suo discorso di fine anno!
Questo avrebbe gettato le basi per il quarto film sull’Uomo Ragno, motivo per cui secondo i fan, alcuni di questi elementi narrativi potrebbero essere mantenuti anche nella nuova riscrittura della serie.
Secondo vecchi rumor, infine, nella trama (forse nella seconda parte) ci sarebbe stato spazio persino per il giovane Blindspot e per Diecidita ed il suo clan, la Chiesa delle Mani Protettrici, con una chiara ispirazione alla run a fumetti di Charles Soule.
Daredevil: Born Again è una serie di 18 episodi prodotta dai Marvel Studios, in streaming su Disney+ dal 2024. Gli sceneggiatori Matt Corman e Chris Ord scriveranno la serie e ricopriranno il ruolo di produttori esecutivi. Nel cast torna Charlie Cox (Matt Murdock) e Vincent D’Onofrio (Kingpin), ma ancora non è stato chiarito se si collegherà direttamente con le tre stagioni di Netflix o meno.
Daredevil fa parte della Fase 5 dell’Universo Cinematografico Marvel.