Chris Hemsworth ha difeso nuovamente il Thor di Avengers: Endgame: “Abbiamo affrontato la salute mentale del personaggio.”
Il 6 luglio uscirà al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato alle avventure del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film, oltre al ritorno di Natalie Portman come Jane Foster (che sarà in grado di sollevare il Mjolnir), rivedremo Jaimie Alexander nel ruolo di Lady Sif (dopo l’assenza in Thor: Ragnarok) e Chris Pratt nei panni di Peter Quill/Star-Lord, insieme agli altri membri dei Guardiani della Galassia.
In Avengers: Endgame (2019) dei fratelli Russo abbiamo visto il Dio del Tuono in un evidente stato di depressione e di fragilità emotiva in seguito agli eventi di Avengers: Infinity War (2018) che si è riflettuto anche sul suo corpo, visibilmente trasformato rispetto ai precedenti film. Questa incarnazione del personaggio ha fatto molto discutere i fan ai tempi ma tra i grandi sostenitori troviamo lo stesso Hemsworth che ha insistito per non “ripristinare” la versione muscolosa dopo metà film come pianificato inizialmente dagli sceneggiatori.
Durante una recente retrospettiva della sua carriera con GQ in vista di Thor: Love and Thunder, Chris Hemsworth ha riflettuto sul suo percorso nel Marvel Cinematic Universe, difendendo questa la trasformazione fisica e l’umanizzazione del personaggio in Avengers: Endgame:
“Avevo il compito difficile di interpretare questa figura divina di un altro mondo ma cercando di fare in modo che il pubblico potesse identificarsi in lui. E penso che se il personaggio non ha funzionato a volte è perché non c’erano caratteristiche della sua personalità e delle sue esperienze con cui identificarsi o con cui empatizzare o che potessimo capire o comprendere.”
“In particolare Endgame ha affrontato la salute mentale del personaggio, le alterazioni del suo stato d’animo, se vogliamo. Elementi come la tragedia, la perdita e la sofferenza, che sono tutte cose che noi esseri umani abbiamo vissuto in qualche modo, ci hanno permesso di avere un fantastico tessuto connettivo tra il pubblico e questo personaggio incredibile. E ogni volta, da quel momento in poi, abbiamo dissezionato il personaggio e ci siamo chiesti ‘Qual è il suo stato mentale adesso? Dove sono la sua elasticità mentale e la sua forza mentale? È abbastanza in salute per affrontare queste cose? Se no, come le affronta?’“
Ricordiamo che Thor: Love and Thunder, scritto da Taika Waititi (Thor: Ragnarok, Jojo Rabbit) e Jennifer Kaytin Robinson e previsto per il 6 luglio 2022, vede nel cast Chris Hemsworth (Thor), Natalie Portman (Jane Foster), Tessa Thompson (Valchiria), Taika Waititi (Korg), Jaimie Alexander (Lady Sif), Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Dave Bautista (Drax), Pom Klementieff (Mantis), Karen Gillan (Nebula), Sean Gunn (Kraglin), Vin Diesel (Groot), Christian Bale (Gorr il Macellatore di Dèi) e Russell Crowe (Zeus). Il resto del cast include Matt Damon, Melissa McCarthy, Sam Neill e Luke Hemsworth.
SINOSSI
“Marvel Studios’ Thor: Love and Thunder vede Thor (Chris Hemsworth) intraprendere un viaggio — un viaggio per la scoperta di sé stesso. Ma il suo ritiro è interrotto da un killer galattico noto come Gorr il Macellatore di Dèi (Christian Bale), che brama l’estinzione degli dèi. Per combattere questa nuova minaccia, Thor chiede aiuto a Re Valchiria (Tessa Thompson), a Korg (Taika Waititi) e all’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) la quale — con grande sorpresa di Thor — può sollevare il martello magico, Mjolnir, e diventare La Potente Thor. Insieme, si imbarcano in un’avventura attraverso il cosmo per scoprire il mistero della vendetta di Gorr e fermarlo prima che sia troppo tardi.”