Lo scorso anno, Quentin Tarantino ha riflettuto sul panorama cinematografico moderno, usando l’espressione “Marvelizzazione di Hollywood“. Secondo il regista di Bastardi senza Gloria e The Hateful Eight questo processo avrebbe gradualmente indebolito la figura delle star a favore dei personaggi interpretati dagli attori sul grande schermo:
“Parte della Marvelizzazione di Hollywood è che… hai tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono star del cinema. Captain America è la star. Oppure Thor è la star. Voglio dire, non sono la prima persona a dirlo. Penso che sia stato detto un miliardo di volte. Sai, sono i personaggi di questi franchise ad essere diventati star.”
Nel corso di una recente intervista con GQ, Chris Evans ha avuto modo di discutere di queste dichiarazioni, spiegando di essere totalmente d’accordo con le argomentazioni di Quentin Tarantino:
Questa è la bellezza di lavorare in un film Marvel… non devi mai essere per davvero il centro del film, questo spesso anche nei tuoi film. Lo ha detto anche Quentin Tarantino recentemente…. ho pensato “sai, ha ragione, il personaggio è la vera star”. Tu sei lì, ma non senti completamente il peso di tutto.
Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, ha invece spiegato di non essere d’accordo con Tarantino ed Evans:
Secondo me è qualcosa che Chris sta dicendo a sé stesso, proprio come molti Avengers, tra cui anche Robert, dicono a loro stessi per aiutarsi durante il processo. Ma in molti casi, tra cui quello di Chris, non è del tutto vero.