Black Panther: Wakanda Forever, la scena del discorso di Namor era più “lunga e complessa” inizialmente

Black Panther: Wakanda Forever, Tenoch Huerta ha svelato che la scena del discorso di Namor era più “lunga e complessa” inizialmente.

Il 9 novembre è uscito al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che affronta il tema dell’improvvisa morte di Chadwick Boseman e porta avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno del Wakanda, e degli altri personaggi introdotti nel primo capitolo.

Nel corso di una recente intervista con Inverse, Tenoch Huerta ha parlato della sua preparazione al ruolo di Namor in Black Panther: Wakanda Forever. Oltre ad aver preso delle lezioni di nuoto, l’attore ha fatto un corso intensivo per imparare il linguaggio Maya, uno dei tanti linguaggi del Sub-Mariner e del popolo di Talokan:

È stata una vera sfida sembrare realistici. È una cosa che abbiamo curato attentamente. La pronuncia, il ritmo, la musicalità del linguaggio… in modo tale che le persone di origine Maya potessero identificarsi meglio.”

Una scena specifica del film – ossia quella in cui il personaggio dichiara al suo popolo la sua intenzione di invadere il Wakanda – ha permesso a Huerta di perfezionare il suo Maya. Stando a quanto spiegato dall’attore, tuttavia, inizialmente la sequenza del discorso di Namor sarebbe stata più lunga e complessa di quella vista nel montaggio definitivo:

La scena era più lunga. Dicevo più cose, il discorso era più complesso. Ma hanno dovuto tagliarlo. Ma è una questione di difesa. I Wakandiani hanno violato le nostre difese. È un modo diplomatico per dire ‘Dovresti rispettarmi. Possiamo lavorare insieme, oppure no.'”