Ant-Man, Corey Stoll svela quanto è cambiato il ruolo di Darren Cross dopo l’addio di Edgar Wright al film.
Nel 2014, come sapranno i fan del Marvel Cinematic Universe più informati, Edgar Wright, regista della cosiddetta “Trilogia del Cornetto” e di Scott Pilgrim vs. the World (2010), abbandonò inaspettatamente la regia del primo film su Ant-Man poco prima dell’inizio delle riprese a causa di “divergenze creative” insanabili con i Marvel Studios, segnando uno dei momenti più bui e difficili nella storia della compagnia.
In seguito all’addio di Edgar Wright e dello sceneggiatore Joe Cornish a Ant-Man, lo studio incaricò Paul Rudd e Adam McKay (Anchorman) di revisionare lo script non solo per modificare il tono della pellicola ma anche per integrarla meglio nell’Universo Cinematografico Marvel. Nonostante ciò, alla fine sia a Wright che a Cornish sono stati riservati dei crediti per aver ideato la storia e per la sceneggiatura poiché, come stabilito ai tempi Writers Guild of America, il loro script rappresenta l’ossatura centrale del film.
Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, Corey Stoll ha parlato del suo ritorno in Ant-Man and The Wasp: Quantumania nei panni di M.O.D.O.K. e del suo coinvolgimento iniziale nel primo film, svelando in che modo il ruolo di Darren Cross è cambiato dopo l’allontanamento di Edgar Wright dal progetto:
THR: “Penso sia passato abbastanza tempo e che ora se ne possa parlare, ma venisti ingaggiato da Edgar Wright per Ant-Man (2015), giusto?”
Stoll: “Mm-hmm.”
THR: “Il ruolo di Darren Cross è cambiato molto quando cambiò il team creativo? O è sempre stato un viscido CEO?”
Stoll: “È stato davvero molto tempo fa, quindi è un po’ difficile da ricordare, ma mi sembra di ricordare che quella parte non cambiò così tanto tra gli script. Quello che io, Peyton [Reed] e Paul [Rudd] cercammo di fare – sulla base del fantastico script che aveva scritto Edgar Wright – era dare un po’ di più la sensazione che Darren fosse motivato dal suo desiderio di approvazione, principalmente da parte di Hank, e che voleva davvero questa figura paterna. E continuare questo arco narrativo è un’altra cosa che reputo incredibilmente soddisfacente dell’essere tornato come M.O.D.O.K. Molto di quel rapporto disfunzionale con Kang riguarda il volere una figura paterna e, sfortunatamente, Kang è un padre ancora più abusivo di Hank.”
Ricordiamo che Ant-Man (2015), scritto da Edgar Wright, Joe Cornish, Adam McKay e Paul Rudd e diretto da Peyton Reed, vede nel cast Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Evangeline Lilly (Hope van Dyne), Michael Douglas (Henry “Hank” Pym), Corey Stoll (Darren Cross/Calabrone), Bobby Cannavale (Jim Paxton), Michael Peña (Luis), Tip “T.I.” Harris (Dave), Abby Ryder Fortson (Cassie Lang), Judy Greer (Maggie) e David Dastmalchian (Kurt Goreshter).
Questa la sinossi ufficiale:
“Hank Pym diventa Ant-Man dopo aver scoperto un composto chimico – la Particella Pym – che gli permette di alterare le dimensioni del suo corpo e possedere una forza sovrumana. Grazie allo sviluppo di un’altra tecnologia, Ant-Man possiede inoltre l’abilità di controllare eserciti di formiche. Questa nuova avventura, ambientata nell’Universo Cinematografico Marvel, vede l’abile ladro Scott Lang nei panni di un Ant-Man moderno. Dopo che il dr. Hank Pym gli fornisce la strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, Lang dovrà ricorrere alle sue doti eroiche nascoste per aiutare Pym a proteggere lo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare e portare a termine un colpo che salverà il mondo.”