Ant-Man and The Wasp, Michelle Pfeiffer ricorda la sua esperienza con i green screen: “Fu impegnativo”

Ant-Man and The Wasp, Michelle Pfeiffer ricorda la sua esperienza con i green screen sul set del film: “Fu impegnativo.”

Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.

Durante un’intervista promozionale con Yahoo! Entertainment riguardante Ant-Man and The Wasp: Quantumania, Michelle Pfeiffer ha parlato del suo rapporto con i film sui supereroi e i green screen, paragonando la sua esperienza su Ant-Man and The Wasp (2018) a quella avuta sul set di Batman – Il ritorno (1992):

Credo che l’ultima volta che ho fatto qualcosa di lontanamente simile a questo sia stata con Batman. Ma mi è piaciuto molto lavorare su quel film. C’è qualcosa di molto interessante nel lavorare col genere fantasy. E quello che mi è piaciuto di questo film è stato interpretare questo personaggio.”

Beh, Batman non è stato realizzato con super effetti speciali. Infatti, avevamo solo un paio di cose che sono state fatte con degli effetti. Erano principalmente set pratici e non c’erano molti green screen o cose del genere.”

“[Ant-Man and The Wasp] aveva molti green screen, e fu impegnativo. Facevo domande e gli altri attori dicevano ‘Va tutto bene, andrà tutto bene.’ Dicevano solo ‘Fidati di noi. Andrà tutto bene. [Peyton Reed] non ti farà fare una figuraccia.’ Dissero anche ‘Quando monteranno tutto, non sembrerai stupida. Te lo promettiamo.'”